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Turismo Accessibile, esperienze e prospettive. Un convegno di Rimini Attiva

In foto: il convegno
il convegno
di Redazione   
Tempo di lettura lettura: 3 minuti
dom 26 mar 2017 15:18 ~ ultimo agg. 20:21
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Più formazione per gli operatori turistici, un nuovo modello di spiaggia, inclusiva e ospitale, esportare il progetto B&B like your home: sono le idee per sviluppare a Rimini una cultura dell’accoglienza e intercettare un segmento di mercato che ha numeri troppo importanti e significativi per essere trascurato: se ne è parlato nei giorni scorsi in un convegno sul Turismo Accessibile promosso da Rimini Attiva.


 

Il resoconto trasmesso a Rimini Attiva:

Molti interventi, posizioni diverse, ma una chiara linea comune è quella emersa dal partecipato convegno sul Turismo Accessibile organizzato da Rimini Attiva lo scorso giovedì 23 marzo, presso l’Hotel Touring: bisogna definire una cultura dell’accoglienza capace di superare le barriere di diffidenza, paura e pregiudizio rispetto ad un segmento di mercato che ha numeri troppo importanti e significativi per essere trascurato.

Questo è il punto di partenza su cui, per esempio, Rimini Autismo ha costruito il progetto Friendly Beach, così come spiegato da Roberto Gabrielli, introdotto da Ivan Gambaccini di Rimini Reservation. Basta con il pietismo e un trito assistenzialismo: i disabili e le loro famiglie vogliono viaggiare, se trovano strutture e capacità di accoglienza adeguata possono creare una linea di fidelizzazione di tutto rispetto.
Anche Pier Domenico Mini, presidente dell’UIC (Unione italiana ciechi) di Rimini ha insistito sulla necessità di formare gli operatori turistici, ipotizzando una sorta di prontuario di quello che un operatore turistico dovrebbe fare e saper fare in presenza di un ospite non vedente.
All’insegna del “ci stiamo attrezzando” è stato l’intervento del presidente di Start Romagna, Marco Benati, che ha voluto sottolineare l’impegno con cui la sua azienda si sta adoperando per superare non solo le barriere architettoniche, ma anche quelle legate a disabilità non evidenti e più difficili da comprendere e trattare.
Il neo-nato consorzio Marina C’entro, per voce del suo entusiasta promotore, Stefano Mazzotti, ha presentato un nuovo modello di spiaggia: aperta, sostenibile e responsabile. Il mare come una piattaforma sulla quale far confluire buone pratiche di inclusività ed ospitalità, con la codifica di nuove figure professionali, che prevedono anche percorsi di integrazione per lavoratori disabili.

Non è mancata una visione di tipo accademico, per voce della ricercatrice Annalisa Spalazzi del CAST, che ha presentato dati e potenziale del turismo accessibile, partendo dalle buone pratiche in essere e dall’esperienza in costante crescita di Itacà, il festival del turismo sostenibile che si terrà anche a Rimini a fine estate. Al convegno è stata inoltre presentata una nuova idea di accessibilità turistica, quella proposta da B&B, like Your Home, progetto che stimola e favorisce l’autoimpiego nel settore turistico di persone con disabilità ed esigenze speciali e che desiderano avviare un’attività lavorativa autonoma, senza spostarsi da casa. Il progetto, che potrebbe essere preso d’esempio anche per la riviera romagnola, prevede di aiutare persone con esigenze speciali ad acquisire le competenze per aprire, gestire e commercializzare un B&B, predisponendo la propria residenza e sfruttando gli ausili già in loro possesso per accogliere turisti con bisogni speciali.

A doppia valenza l’intervento di Cristina Codicè presidente di Centro 21 di Riccione, ma anche albergatrice. Ha fatto un semplice esempio, che pur rientra nell’ampio spettro della del turismo accessibile che è quello della celiachia: spinta da una necessità personale – la figlia è celiaca – ha messo a disposizione dei suoi ospiti una serie di menù predisposti per i celiaci. Ad oggi il 30% della sua clientela torna al suo hotel proprio per questa disponibilità. Un esempio di fidelizzazione che ricorda quella dei tempi d’oro e che passa proprio per una pratica di inclusività.

Al convegno non sono mancate le voci della amministrazione, presenti e partecipi il consigliere di Rimini Attiva Kristian Gianfreda e il vice sindaco Gloria Lisi.

L’attenzione, la partecipazione, la curiosità e l’entusiasmo dei partecipanti può essere riassunto dall’intervento di Sabrina Marchetti di Crescere Insieme Onlus “Il vento sta cambiando, sono finalmente orgogliosa di essere riminese!”.

Per Rimini Attiva, associazione politico-culturale nata dall’esperienza dell’omonima lista civica, una grande soddisfazione e un sogno, quello di porsi come laboratorio di idee per la nostra città che cambia, che sembra prendere forma.