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Rimini Sanità

Al Palacongressi 1.500 specialisti della chirurgia degli occhi

In foto: un convegno scientifico al Palacongressi
un convegno scientifico al Palacongressi
di Lucia Renati   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
gio 2 mar 2017 18:17 ~ ultimo agg. 18:19
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A Rimini 1.500 specialisti a confronto su stato dell’arte e innovazione tecnologica, in occasione del XX Congresso nazionale AICCER. Trasmissione in diretta di 27 interventi dalla sale operatorie dell’ospedale di San Marino. Ogni anno in Italia 500 mila persone operate alla cataratta, principale causa di cecità tra gli anziani. Filtri blue control, su Tablet, Smartphone e LCD per prevenire affaticamento e invecchiamento del bulbo oculare

Tre giorni di confronti, dibattiti, formazione sulla evoluzione, i cambiamenti e la costante innovazione tecnologica che caratterizza la chirurgia oftalmica e la sua sempre più alta efficacia e capacità di cura, sono i focus del XX Congresso nazionale AICCER – Associazione Italiana Chirurgia della Cataratta e Refrattiva. Evento in programma al Palacongressi di Rimini da giovedì 9 a sabato 11 marzo.

Un disturbo in costante crescita nella fascia d’età over 50. Infatti, il 50% delle persone che ha più di 65 anni è affetto da questo problema. La percentuale sale poi, fino a arrivare il 90% delle persone con più di 75 anni d’età.

“Nuovi metodi d’intervento e nuovi strumenti tecnologici hanno rivoluzionato il nostro campo. Oggi, grazie a laser e computer un intervento di cataratta si fa in day hospital. Operiamo incisioni auto chiudenti di soli 2 millimetri e inseriamo cristallini in grado di fare vedere vicino e lontano. Dopo 3 giorni una persona legge e può guidare l’auto – spiega il dottor Alessandro Mularoni presidente del Congresso AICCER e direttore dell’oculistica dell’Ospedale della Repubblica di San Marino – per questo presentiamo ai congressisti, in diretta video satellitare e HD da San Marino, 27 diversi interventi sul cristallino. Un moderatore interagisce con il pubblico spiegando ciò che avviene a al termine dell’operazione il chirurgo commenta ciò che ha fatto. Formazione e didattica, sono tra i nostri obiettivi e nel programma del meeting troviamo anche tavole rotonde e micro corsi intensivi con gruppi di soli 15 partecipanti. Wet lab per i giovani con simulazioni di chirurgia che oggi, grazie alla innovazione tecnologica, si fanno su sistemi con consistenze assolutamente sovrapponibili a quelle dell’occhio umano”.

Il congresso riserva però grande spazio anche alla prevenzione, come ricorda il dottor Mularoni: “L’epidemiologia dice che i disturbi alla vista crescono con l’aumentare dell’età delle persone. Tutti dopo i 50 anni dovrebbero fare una visita di controllo agli occhi e ripeterla ciclicamente, senza aspettare i primi segnali di disturbo. Inoltre la vita di tutti noi è dominata dai dispositivi elettronici: Tablet, Smartphone e LCD. Guardiamo questo schermi per sempre più ore al giorno e la luce blu che è utilizzata per renderli più visibili, oltre a affaticare e fare invecchiare il nostro occhio, lo espone anche a possibili effetti dannosi. Fortunatamente ci sono nuovi device che attenuano questi problemi e filtri da applicare ai nostri dispositivi elettronici e agli occhiali che riducono in modo considerevole il problema”.