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Rimini Turismo

Mercati esteri, le campagne di Rimini. Tra mobili, Fellini e TRC

In foto: Gnassie Corsini in Russia
Gnassie  Corsini in Russia
di Maurizio Ceccarini   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
sab 18 mar 2017 16:53 ~ ultimo agg. 19 mar 12:40
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Di ritorno dalla Russia, il sindaco di Rimini Andrea Gnassi fa il punto sulle campagne turistiche europee.

La tendenza per il turismo russo, già in ripresa lo scorso anno, quest’anno è del più 15%. E per promuoversi nel mercato russo Rimini punta all’arredamento. Grazie alle relazioni con Davide Della Rosa, CeO del colosso dei mobili Shatura, è stata avviata un’operazione di co-marketing  che vede lap resenza di Rimini nei 400mila cataloghi spediti alle famiglie russe nel 2016; 700mila cataloghi che verranno inviati nel 2017; video cartoline della città in tutti i punti vendita, 1400 fra manifesti e cartelloni di presentazione dell’offerta turistica riminese nei 370 punti vendita; vetrina promozionale in centri commerciali che registrano un’affluenza media mensile di 4.500.000 visitatori.

Ma, nella recente partecipazione a una fiera a Mosca, ci sono stati anche incontri con i principali tour operator del paese, a partire dal più importante, Pac Tour, che ha confermato Rimini come base logistica per gli arrivi in Italia, dalla quale raggiungere poi Venezia e Firenze.

il Sindaco Rimini e i rappresentanti della Regione hanno incontrato una ventina di testate, ma anche blogger e influencer. tra gli incontri, quello con il direttore e la redazione di Izvestija, fondato nel marzo 1917 (tiratura 100.000 copie, 20 milioni di visitatori mensili per la versione online) invitandolia visitare l’Emilia Romagna.

Sul mercato tedesco, spiega il sindaco Gnassi, si può pensare a un più 8-10%. Il 27 marzo all’ITB di Monaco sarà presentato il collegamento ferroviario Monaco-Rimini, che torna consolidato dal 2 giugno al 10 settembre. Ma l’ottica è anche quella di promuovere la “nuova” Rimini, dove il Museo Fellini è già entrato come parte integrante dell’offerta. C’è stato in merito un contatto con il Deutsche Kinemathek Museum, organizzatore il Festival di Berlino.

Oggi il principale veicolo di accesso dalla Germania alla Riviera, oltre a treno e autostrade, è il Marconi di Bologna collegato con le principali città teutoniche. Lo shuttle della Benedettini è quindi già diventato, con i suoi 45mila passeggeri in un anno, uno strumento fondamentale. Confermata, oltre a Rimini, anche la fermata di Riccione, si comincia a ragionare anche in ottica TRC: le fermate principali potrebbero entrare in rete, appunto, con lo shuttle. E lo stesso shuttle potrebbe entrare in una formula che arriva anche a Firenze tramite Bologna.

Sugli altri fronti, si sta lavorando a un’apertura al mercato polacco. E a aumentare la presenza su quello del centro-nord e della Gran Bretagna. A maggio ci sarà un’operazione coordinata della Regione con il Los Angeles Times, dedicata in particolare al progetto FICO Eataly World e al Museo Fellini.

In tutto questo, l’aeroporto? “Vedremo. Il privato sta facendo il suo lavoro, il privato fa tornare i suoi conti”. Con un accenno a situazioni come quella di Ancona, dove i rapporti tra Regione e aeroporto sono finiti nel mirino. “La normativa nazionale sul co-marketing viene interpretata in ogni territorio a modo proprio”.