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Cronaca Riccione

In fuga dalla Polizia con l'auto della madre. E il patentino da ciclomotore

In foto: repertorio
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di Redazione   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
mer 22 mar 2017 14:55 ~ ultimo agg. 15:16
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Nello scorso fine settimana, verso l’una di notte, una pattuglia della Polizia Stradale di Riccione in servizio di vigilanza lungo la statale Adriatica, all’altezza del vecchio Cimitero di Riccione, ha incrociato un’Audi nera targata San Marino con tre persone a bordo che sfrecciava a tutta velocità nel senso opposto; gli agenti, insospettiti dal terzetto e dalla guida spericolata del conducente, hanno subito invertito la marcia iniziando un inseguimento di un paio di chilometri che ha messo a dura prova l’abilità dei poliziotti.

Fatalità ha voluto che i “fuggitivi”, ormai giunti all’altezza del depuratore, abbiano scorto più avanti le luci azzurre di un’auto dei Carabinieri e pertanto si siano visti costretti ad abbandonare rapidamente la strada statale per imboccare una via più stretta e tortuosa che li ha indotti a diminuire la velocità; a quel punto per gli agenti della Stradale è stato facile raggiungerli e bloccarli.

I poliziotti si sono resi conto che di fronte non avevano tre pericolosi criminali in fuga, bensì tre ragazzi poco più che diciottenni, il conducente originario di San Marino, uno dei due passeggeri provieniente dalla Tunisia ed il terzo invece nato e residente a Cattolica; il giovane alla guida si è giustificato sostenendo di non aver visto la macchina della polizia che li inseguiva.

Si sarebbe trattato di una bravata, visto peraltro che l’auto, un’Audi nuova fiammante, è di proprietà della madre del ragazzo che era alla guida e che l’avrebbe presa senza il suo consenso.

Il colpo di scena è arrivato quando gli agenti, chiariti ormai i contorni della vicenda, hanno chiesto l’esibizione della patente e si sono visti consegnare un semplice “patentino” valido solo per la conduzione dei ciclomotori; a quel punto l’Audi ha preso una strada diversa rispetto al garage di casa, infatti è stata sottoposta a fermo amministrativo e sono stati elevati, a carico del trasgressore e della proprietaria del mezzo, i salatissimi verbali previsti dal codice della strada.