newsrimini.it

“Fermiamoci un minuto”. Aumentano le adesioni

"Fermiamoci un minuto". Aumentano le adesioni

il manifesto

Sono tante le aziende, gli enti, le associazioni di categoria che hanno aderito all’iniziativa “Uomo che fai? Fermiamoci un minuto” promossa per l’8 marzo a livello provinciale da CGIl, CISL e UIL per sensibilizzare sul tema della violenza di genere. L’invito è a fermarsi per un minuto, alle 11.30 di mercoledì 8 marzo, come occasione di riflessione sul tema. Adesioni ufficiali sono arrivate dai comuni di Rimini, Santarcangelo, Poggio Torriana, Coriano, da International Exhibition Group, per tutti i lavoratori del quartiere fieristico e del palacongressi, e dalle aziende SCM, FOCCHI S.p.A., Indel B e Condor B, Celli Spa, Istituto Giordano, Masterwood, Fom Industrie, Celli.

“Gli episodi di violenza di genere – scrivono congiuntamente i tre sindacati – rappresentano una vera emergenza e l’invito a riflettere, anche se simbolicamente per un solo minuto, ha il pregio di far convergere il pensiero di una intera comunità verso una problematica che non risparmia nessun ambito e nessuna condizione, sia essa politica, sociale, religiosa ed economica.

Crediamo sia venuto il momento che anche gli uomini mettano in discussione gli aspetti che costituiscono la loro identità di genere e l’idea che hanno del loro essere uomini, a partire dal sistema sociale in cui sono inseriti che, per tradizione e per quanto i costumi e la legislazione si siano evoluti, li ha sempre collocati in una posizione di supremazia e di dominio rispetto alle donne”.