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Attualità Rimini

Esternalizzazione asili. Ricorso Uil porta a conciliazione, si riaprono incontri

In foto: repertorio
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di Redazione   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
mar 21 mar 2017 15:47 ~ ultimo agg. 22 mar 10:41
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Si è chiuso con una conciliazione tra le parti il ricorso per condotta antisindacale col quale la CST – Uil aveva chiamato il comune di Rimini a rispondere davanti al Giudice del Lavoro in merito all’esternalizzazione di 5 scuole di infanzia e un nido. Il sindacato lamentava che nel procedere con l’esternalizzazione il Comune avrebbe violato il sistema delle relazioni sindacali e aveva chiesto di sospendere la procedura di affidamento. All’udienza, su richiesta del Giudice, le parti hanno trovato un accordo. Il Comune di Rimini ha voluto ribadire la piena legittimità della procedura di informazione alle Organizzazioni sindacali fornita in occasione dell’incontro tra le delegazioni di parte pubblica e di parte sindacale, tenutosi in data 28 luglio 2016. Ha però dato la sua disponibilità ad incontrare tutti i sindacati per illustrare gli esiti delle gare per l’affidamento dei servizi e rispondere a ogni eventuale domanda.

In tal modo, si legge in una nota dell’amministrazione, si è inteso dar seguito all’impegno preso al tavolo della Prefettura in data 2 dicembre 2016, il tavolo di monitoraggio congiunto tra l’Amministrazione comunale e le Organizzazioni sindacali sull’esecuzione dell’appalto sotto il profilo delle condizioni giuridiche ed economiche applicate dall’appaltatore al proprio personale dipendente.

Il sindacato parla invece di “una grande vittoria che noi della UIL e della UILFPL cercheremo di trasformare in una vittoria di tutti i lavoratori e di tutta la cittadinanza. Negli incontri che il Comune di Rimini è stato costretto a riattivare a seguito del verbale di conciliazione frutto della nostra azione di denuncia, noi ci batteremo in difesa della qualità del servizio pubblico e dei lavoratori che quel servizio hanno fatto grande. Noi auspichiamo che per il futuro non sia necessario rivolgersi alla magistratura per sancire diritti inalienabili dei cittadini e dei lavoratori nel rispetto di corrette relazioni sindacali. Speriamo che questa vicenda abbia insegnato che il metodo corretto è quello del confronto delle idee, e solo confrontandosi e discutendo si possono raggiungere le soluzioni più equilibrata e migliori per la società”.

“La UIL vede nella privatizzazione di servizi scolastici un arretramento della qualità dell’insegnamento e un peggioramento della giustizia sociale necessaria per la coesione di qualsiasi società. Siamo rammaricati dal comportamento inaccettabile del Comune di Rimini, ma siamo molto amareggiati dalla solitudine in cui ci hanno lasciati le altre organizzazioni sindacali”.