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Castrocaro-Rimini 0-1, "Il buono, il brutto, il cattivo" secondo Baio

In foto: Mattia Gabrielli adagiato sulla barella
Mattia Gabrielli adagiato sulla barella
di Icaro Sport   
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lun 6 mar 2017 17:41 ~ ultimo agg. 7 mar 19:19
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CASTROCARO-RIMINI 0-1, “IL BUONO, IL BRUTTO, IL CATTIVO” SECONDO BAIO

IL BUONO

Non era difficile averci visto giusto. Ricky Valori non è certo quello abulico ed arruffone visto nelle ultime settimane. Tutto un concorso di complicazioni psico-fisiche ha pesato su questo periodo un po’ così di un ragazzo bravo e sicuramente sensibile, che sente sulle spalle (compresa quella indolenzita…) il peso del proprio biglietto da visita (capocannoniere dell’anno scorso) e la responsabilità di quella che più volte lui stesso non ha esitato a definire “l’occasione della vita”. Questa stagione potrebbe fare per lui la differenza fra rimanere sempre un ottimo dilettante oppure diventare qualcosa di più. E quanto di più dipende certamente anche dai risultati della squadra ma soprattutto da lui.
Mi piace pensare che il gol partita di Forlì possa essere lo spartiacque di un nuovo inizio e che il bomber toscano possa mettere alle spalle (e dai con ‘ste spalle!) un periodo nero fatto di tanti dubbi e spiccare il volo insieme alla nostra squadra verso i traguardi che entrambi meritano.
Fondamentale in questo anche il contemporaneo e quanto mai atteso ritorno di Alex Buonaventura, protagonista assoluto del primato biancorosso e, a mio modo di vedere, perfetto compendio di un tandem d’attacco più che bene assortito da potenziale crack.

IL BRUTTO

Dico la verità, personalmente avrei preferito vincere ad Anghiari (o comunque riuscire ad andare avanti in coppa) e perdere invece col Castrocaro, cosa che inoltre, alla luce della nuova battuta d’arresto del Sasso Marconi, non avrebbe avuto alcuna conseguenza sul distacco nella classifica del campionato. Ovviamente sono discorsi da bar, ma devo ammettere che la sconfitta contro la Baldaccio Bruni mi brucia parecchio perché intimamente ero convinto che quella coppa avremmo potuto vincerla e già mi vedevo con il Bonfa a commentare la finalissima dallo stadio Flaminio in quel di Roma. Le attenuanti per quella “débâcle” certamente non mancano e stanno soprattutto nella moria di giocatori che probabilmente (speriamo!) in terra di toscana ha toccato l’apice della stagione. Ma il Rimini, anche “quel Rimini”, poteva e doveva guadagnarsi la qualificazione. Altro che Coppa “sconveniente”! Non credo affatto nella teoria di alcuni che pensano ad una “uscita di comodo” da questa competizione da parte dei biancorossi.
Penso anzi che Mastronicola fosse proprio arrabbiato ed immagino un Patron Grassi addirittura furioso.

IL CATTIVO

Lo abbiamo già detto e ribadito. Perdere praticamente un uomo a partita è un dazio troppo elevato da pagare anche per una squadra dalla rosa ampia e qualitativa come quella biancorossa. Il problema è che la serie infernale di infortuni non accenna a volersi arrestare e contro il Castrocaro ha mietuto una nuova vittima, accanendosi questa volta sul ginocchio di Mattia Gabrielli.
Al momento in cui scrivo non sono ancora pervenuti aggiornamenti clinici e voglio sperare con tutto il cuore che non si debba rivivere l’incubo capitato a Claudio Cola, ma i compagni stessi che hanno assistito dal campo hanno testimoniato di aver sentito nitidamente un rumore poco rassicurante e riportato quanto Mattia fosse dolorante ed avvilito.
Confidiamo quindi che si tratti di una forte contusione e facciamo gli scongiuri. Quel che è certo è che i ragazzi in maglia a scacchi la gamba non la tirano indietro mai ed hanno vinto anche una certa dietrologia di inizio stagione che li voleva un po’ indolenti e poco “cattivi” agonisticamente.

Baio

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