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A 10 giorni dall’aggressione ancora gravissime le condizioni di Emmanuel

Convalidato arresto per aggressore di Emmanuel. Emerge disagio psichico

la polizia sul luogo dell'aggressione (Adriapress)

Non può essere considerato ancora fuori pericolo il 25enne Emmanuel NNumani, il giovane nigeriano aggredito oltre una settimana fa fuori da un supermercato a Marina Centro. Nel bollettino diramato dall’ospedale Infermi, dove è ricoverato in rianimazione, si parla di condizioni gravissime e di esami strumentali che hanno dato un esito non positivo (pare emerga un quadro di sofferenze a livello cerebrale dovuto allo shock emorragico legato alle lesioni) e che rendono più difficile il risveglio dalla sedazione. Il giovane è stato anche sottoposto a tracheotomia per agevolare la ventilazione e facilitare proprio il risveglio. Ecco nel dettaglio l’intervento del primario di Anestesia Rianimazione di Rimini, dottor Giuseppe Nardi:

Le condizioni in cui è giunto in ospedale il ragazzo erano veramente gravissime. A seguito delle ferite ricevute ha presentato un profondo stato di shock per un periodo prolungato e questo ha comportato anche una riduzione dell’arrivo di sangue ossigenato al cervello – ricorda il dottor Giuseppe Nardi, direttore dell’unità operativa “Anestesia Rianimazione” dell’Ospedale cittadino –. Abbiamo immediatamente provveduto con le cure e gli interventi del caso e questo ha consentito di superare i momenti più drammatici e di avviare le cure successive che sono ancora in corso. Anche i colleghi ortopedici sono intervenuti due volte, in particolare sulla gamba destra, prima per stabilizzarla e successivamente per completare il lavoro mirato al recupero. Nei giorni trascorsi dall’aggressione, abbiamo mantenuto il paziente sedato e con respirazione artificiale, quindi proceduto a diversi tentativi di alleggerimento della sedazione e di risveglio. Nelle ultime ore – prosegue il primario che, con la sua equipe, sta seguendo passo passo l’evolversi delle condizioni del 25enne – abbiamo dato corso anche ad una serie di esami diagnostici dai quali pare emergere, purtroppo, un quadro di sofferenze a livello cerebrale, come conseguenza dello shock emorragico dovuto alle lesioni riportate al momento dell’aggressione. Questo quadro sta rendendo più difficoltoso il risveglio del ragazzo, e comunque ha richiesto un prolungamento della sedazione e della ventilazione artificiale rendendo opportuno procedere ad una tracheotomia. La tracheotomia è un intervento necessario in situazioni come questa e ha lo scopo di rendere più agevole la funzione di ventilazione e facilitare i tentativi di risveglio. Ottenuta la stabilizzazione, comincia adesso la delicatissima fase di recupero delle funzioni vitali autonome, ma il percorso è ancora lungo e difficile“.
La prognosi resta dunque riservata e il giovane Emmanuel non può essere considerato fuori pericolo.