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Politica Rimini

Vandalismo contro centro accoglienza. Zoccarato (Lega) replica alla Lisi

In foto: matteo Zoccarato
matteo Zoccarato
di Redazione   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
ven 17 feb 2017 15:07 ~ ultimo agg. 16:11
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Non va giù a Matteo Zoccarato della Lega di essere chiamato in causa come fomentatore. In riferimento agli atti vandalici contro un centro di accoglienza profughi a Rimini, il consigliere leghista non ha digerito il commento del vicesindaco Gloria Lisi laddove deplora, implicitamente, la definizione di Rimini come “discarica” usata da Zoccarato sul tema dell’accoglienza dei profughi. Ha detto la Lisi commentando l’episodio: “Definire, come ha fatto qualche forza politica in consiglio comunale, ‘Rimini discarica’ perché accoglie profughi, vuol dire oltrepassare un limite che la politica non può e non deve mai valicare”. E ancora: “Anche se sarebbe fuorviante pensare di trovare nelle parole della politica le cause di questo gesto, non posso non cogliere in esse un ruolo nell’esacerbare un clima di tensione e di strisciante rancore nei confronti di queste persone ospitate temporaneamente sul nostro territorio”.

“Respingo al mittente – esordisce Zoccarato – le accuse del Vice-Sindaco Lisi, che mi tira in ballo senza menzionarmi direttamente, attribuendo al nostro gruppo le responsabilità relative all’ignobile azione compiuta da ignoti presso l’edificio di Spadarolo. Quello della Lisi è un tentativo, tanto goffo quanto ignobile, di scaricare su altri la sua e la loro totale incompetenza ed incapacità”. Pur condannandolo, Zoccarato vede come causa del gesto l’esasperazione: “Se sono stati raggiunti picchi d’esasperazione tali da dover assistere a manifestazioni inqualificabili come quelle di ieri, la causa non è certo imputabile alle dichiarazioni del sottoscritto, da lei costantemente strumentalizzate tra l’altro”. Si faccia piuttosto un esame di coscienza assieme all’intero apparato del Partito Democratico che, a livello nazionale è artefice di una malagestione suicida della questione, in termini economici e locali; mentre a livello locale non è minimamente in grado di limitare ed arginare il fenomeno, disseminando disagi e degrado su tutto il territorio”.

Per concludere, a scanso di equivoci: “Tornando nel merito della vicenda, che condanniamo senza mezzi termini, tengo a sottolineare con forza che chi agisce tramite la violenza, è sempre nel torto”.