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Morciano Politica

Uniti per Battazza: "Chiediamo al sindaco di ritirare le proprie dimissioni"

In foto: Claudio Battazza
Claudio Battazza
di Redazione   
Tempo di lettura lettura: 3 minuti
gio 23 feb 2017 11:06 ~ ultimo agg. 14:49
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A pochi giorni dalla scadenza del termine per poter ritirare le dimissioni, il sindaco di Morciano, Claudio Battazza, riceve il sostegno e l’invito a un ripensamento dal gruppo “Uniti per Battazza”, che ha scritto una lettera aperta alla cittadinanza morcianese e non.

“Ci sono cose che dovreste sapere senza strumentalizzazioni e quant’altro possa nuocere ulteriormente alla nostra Morciano. Desideriamo ricordare e descrivere fatti, solo fatti, unico strumento degno delle persone che realmente vogliono partecipare attivamente alla vita del Paese.

Sono i fatti, dunque, a dirci che l’amministrazione Battazza ha ereditato dalla precedente amministrazione il progetto esecutivo della riqualificazione “Ex Ghigi”, che prevedeva 19.713 mq2 di superficie edificabile complessiva, di cui mq 4.855 destinati a commerciale e negozi, mq 3.417 ad uffici, 250 mq a ristorante, nonché mq 6095 ad area residenziale ed infine 2.514 mq a multisala e sala congressi, tutte superfici di proprietà privata.

È stata poi prevista una superficie di mq 2582 destinata ad attrezzature pubbliche che il Comune avrebbe acquistato dal privato, quest’area è stata poi ridotta dalla Giunta Battazza, che ha portato la diminuzione di quasi la metà, sino a mq 10.366,12 di superficie edificabile complessiva, di cui 5.932,54 destinata al centro commerciale e negozi, 133,18 mq destinati a direzionali e terziario, 700 mq a ristorante, 2.900,40 per area residenziale e privata, nonché 700 mq ad attrezzature pubbliche ( sala polivalente ed auditorium), che il privato avrebbe realizzato e ceduto al Comune senza ulteriori costi.

Queste decisioni di sana amministrazione hanno camminato assieme a non poche lamentele, esposti fatti da un comitato cittadino di commercianti, che, inizialmente, era stato costituito su suggerimento proprio dell’amministrazione, che aveva desiderio di non chiudersi dentro le mura del Municipio per decisioni così importanti; al contrario l’amministrazione Battazza aveva l’obiettivo di massima partecipazione alle modifiche del progetto.

La risposta di alcuni cittadini a questa disponibilità, forse preoccupati di eliminare all’origine rischi di nuovi concorrenti sul territorio comunale, è giunta sotto forma di esposti. Se questi fossero stati i reali timori, si tratterebbe di una valutazioni di enorme limitatezza, di valutazioni che sperano in una Morciano che guardi solo al presente o al passato, senza la necessaria ambizione di sviluppo economico sociale e culturale che un’opera come quella della Ghigi porterebbe nel nostro paese.

Si è parlato persino di bilanci comunali truccati; se non stessimo parlando del dramma che ha colpito il Sindaco personalmente e tutta la comunità, ci sarebbe da sorridere. Non riusciamo davvero a capacitarci di come si potrebbe falsificare un bilancio che è costituito da atti pubblici, che vengono regolarmente pubblicati, che sono sotto gli occhi di tutti, un bilancio quindi che ha seguito il normalissimo iter di legge: approvato in Giunta, in Consiglio comunale e revisionato, con transazioni firmate e votate.

I soldi che la società coinvolta non ha ancora versato avevano già iniziato ad entrare nelle casse comunali, lo stanno ancora facendo e lo faranno sino al 2019. Davvero bizzarro per un contratto che, secondo le accuse sarebbe falso! Delle due l’una, o il contratto di sponsorizzazione è falso e allora non entrano soldi nel bilancio comunale, oppure il contratto non è falso e i soldi “promessi” entrano nel bilancio comunale; ebbene, i soldi stanno entrando!

Ricordiamo,inoltre, che la stessa magistratura rileva come “non si addebitano fatti corruttivi o di concussione minacciosi e neppure di aver intascato denaro o di aver utilizzato il proprio potere amministrativo per esclusivi fini economici e personali”. Già oggi possiamo dire che Battazza e tutta la giunta non hanno intascato un euro.

Si è arrivati, invece,a distruggere la vita politica del paese e ancor peggio la vita di persone, famiglie che stanno soffrendo sul piano personale, persone che hanno sacrificato abbondantemente la propria quotidianità per Morciano, mettendoci la faccia e sicuramente a volte sbagliando… ma sempre con l’obiettivo di esaudire i bisogni della comunità.

Amministrare oggi, è diventato molto complicato, inasprito dal dover fare i conti con la cattiveria della gente, con la poca conoscenza dei fatti e con strategie politiche sleali, che non contemplano più la discussione in consiglio comunale ma con la presentazione di atti in procura ai danni di chi si è assunto l’onere e l’onore di amministrare la cosa pubblica; nonostante ciò, noi crediamo in questa giustizia e siamo certi che verrà a galla la verità. Nel frattempo il nostro desiderio è che la comunità non perda vita e soprattutto che rimanga unita.

Per questo obiettivo, per non cadere nella tentazione di gettare via tutto quanto di buono è stato fatto, per non fermare lo sviluppo del nostro Paese, chiediamo al Sindaco di Morciano di Romagna di ritirare le proprie dimissioni. In un Paese civile quale è ancora l’Italia non è sufficiente un’accusa, anche dura come in questo caso, a condannare un cittadino che, sino ad oggi, ha dato la propria vita a servizio della comunità. Saremmo felici se continuasse a farlo e in questo percorso saremmo al suo fianco.

Gruppo “Uniti per Battazza”

Per unirti a noi – si conclude la missiva -:
facebook: uniti per battazza mail:
unitiperbattazza@gmail.com”