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Attualità Economia

Eletta delegazione per Confindustria Romagna. Maggioli mette in fila priorità

In foto: da sin Ioli, Giordano, Matrà, Badioli, Fabbri, Patumi, Fincato
da sin Ioli, Giordano, Matrà, Badioli, Fabbri, Patumi, Fincato
di Simona Mulazzani   
Tempo di lettura lettura: 3 minuti
mer 22 feb 2017 12:27 ~ ultimo agg. 23 feb 11:38
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Bene il parco del Mare, i contenitori culturali, il sistema fognario, ma tanti ancora i nodi, ben noti, da sciogliere per riattivare la città Paolo Maggioli, presidente di Confidustria Romagna detta alcune priorità da mettere in agenda: le aree industriali che stentano a partire,  una “schiarita” sulla Carim e le infrastrutture, in primis Fiera, e Aeroporto.

L’occasione gli è stata data dall’assemblea per l’elezione della delegazione riminese di Confindustria Romagna, presieduta da Simone Badioli (Aeffe) e che rappresenta il mondo imprenditoriale riminese. Tra gli eletti nel consiglio anche Laura Fincato di Airiminum. Con lei eletti i due vicepresidenti, Giacomo Fabbri (Società Italiana Gas Liquidi) e Alberto Ioli (Saigi Scarl) e altre tre consiglieri: Rosella Giordano (Poste Italiane), Annunziato Matrà (Trenitalia – Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane), Roberto Patumi (Webit).

La delegazione affiancherà la presidenza nella definizione delle linee strategiche e progettuali per la provincia di Rimini: “Con la fusione – spiega Maggioli – non si è persa la sensibilità ai temi d’interesse locale, la delegazione d’imprenditori riminesi sarà impegnata nel tenere i rapporti con le istituzioni locali e nel lavorare affinché siano valorizzate le eccellenze del territorio e risolte le problematiche che ne rallentano lo sviluppo nel quadro più ampio dell’area vasta Romagna“.

Per il presidente Maggioli “I segnali positivi non mancano. La realtà riminese sta guardando lontano, oltre i confini provinciali e regionali. Si pensi al parco del Mare per il quale nel mese di febbraio dovrebbero iniziare le relazioni con i privati sulle 350 manifestazioni di interesse arrivate; all’idea di un turismo culturale con la ristrutturazione del Galli e del Fulgor con la nascita del museo dedicato a Fellini e la nuova immagine di Piazza Malatesta e Castel Sigismondo; agli interventi per il miglioramento della viabilità e del sistema fognario; al piano triennale dei lavori pubblici, alla programmazione delle opere per l’anno 2017 e il “pacchetto imprese”.

Ma i nodi da sciogliere restano. Ad esempio, il tema dello sviluppo delle aree industriali. “Le aziende scelgono zone in cui l’insediamento è facilitato e non complicato. Sono varie le imprese che avrebbero la possibilità e la volontà di ampliarsi e fare crescere l’economia, ma che rinunciano per i tempi biblici della burocrazia. Nell’area di Rimini Nord, ad esempio, vari progetti concreti di ampliamento richiesti non si sono potuti concretizzare. È inaccettabile che la burocrazia sia ancora uno dei maggiori blocchi per lo sviluppo“.

Il caso emblematico: le lunghe code allo sportello dedicato all’edilizia, che ha costretto professionisti e cittadini a mettersi in fila dalle prime luci dell’alba. “Viene certo apprezzato l’impegno messo in atto da parte dell’assessorato competente per risolvere la questione, ma resta la perplessità per il verificarsi di questi episodi. L’auspicio è che pubblico e privato operino con più sintonia per un obiettivo comune.”

Il tema del credito: “Le nostre imprese hanno bisogno di essere sostenute nei loro progetti. È indispensabile quindi potere Accanto ad istituti di credito che vanno bene, e ad altri che dopo la crisi si stanno riprendendo, come è noto, ci sono banche che sono ancora in grande sofferenza. Ci auguriamo che l’intero sistema bancario possa finalmente riacquistare il ruolo che gli compete e in questo ambito, concentrandosi sull’area riminese, si auspica anche una schiarita per Banca Carim, che continua a essere l’istituto di riferimento del nostro territorio.

Infrastrutture: “La Fiera di Rimini continua a essere protagonista come player del settore. L’unione con la fiera di Vicenza dimostra che le fusioni strutturate possono essere vincenti. La possibilità della creazione di un sistema integrato del sistema fieristico regionale, apre nuove opportunità e candida Rimini come protagonista anche in questa partita. Una posizione che sarà consolidata dal piano per il raggiungimento di una prossima quotazione in borsa in cui gli imprenditori credono fortemente. Ci auguriamo che il 2017 segni un’ulteriore crescita per l’aeroporto Fellini per il quale si auspica un aumento di voli e di passeggeri, in modo che possa interpretare appieno il ruolo attrattivo di carattere internazionale a cui il nostro territorio e la nostra economia oggi non possono più rinunciare. Dobbiamo puntare ad un sistema integrato tra aeroporto e territorio per generare tutte le sinergie possibili, non solo per il turismo, ma anche per la sua economia complessiva”.

E poi un tema caro a Maggioli: Formazione e  Giovani

Dobbiamo incoraggiare i giovani e investire per la loro formazione e preparazione. L’alternanza scuola-lavoro introdotta dalla Buona Scuola diventa un’opportunità per tutti. Gli imprenditori riminesi ci credono da tempo e nel territorio è stata sviluppata una grande sinergia con gli istituti superioriSenza dimenticare l’importanza del legame con l’università che la nostra associazione sostiene sin dalla sua nascita e con cui portiamo avanti un’importante attività di collaborazione con varie iniziative, come il progetto “Tesi in azienda” che permette ai laureandi di preparare la tesi con tirocini svolti direttamente nelle imprese riminesi. Molto importante anche il carattere internazionale del nostro ateneo con corsi frequentati da numerosi studenti stranieri che nei loro paesi di origine, possono diventare antenne preziose per lo sviluppo e la crescita delle nostre aziende.