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Politica Rimini

Bando scuole. "Rimini in Comune" presenta esposto a Corte Giustizia Europea

In foto: la conferenza stampa (Newsrimini.it)
la conferenza stampa (Newsrimini.it)
di Maurizio Ceccarini   
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sab 4 feb 2017 16:58 ~ ultimo agg. 5 feb 15:05
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L’assegnazione del bando per la gestione di parte dei servizi scolastici di competenza comunale a Rimini (cinque sezioni di scuola di infanzia e una di asilo) è ormai a uno stadio avanzato. Ma le iniziative contro l’esternalizzazione proseguono: l’associazione Rimini in Comune – Diritti a Sinistra ha presentato un esposto alla Corte di Giustizia Europea per segnalare come il bando del Comune di Rimini non rispetti i contenuti di una sentenza della Corte del 2014 che prevedeva che nel pubblico impiego fosse obbligatorio stabilizzare il personale dopo 36 mesi di rapporto. Un’iniziativa che potrebbe sostenere eventuali ricorsi delle maestre in attesa di stabilizzazione: una trentina quelle che rientrano nel caso in questione. E, alla domanda se ormai non sia tardi per muoversi, la risposta di Rimini in Comune è che prima si è cercato di dialogare con l’Amministrazione ma poi, chiuso ogni spiraglio, ci si è poi dovuti muovere su altre strade. E Rimini in Comune torna a ricordare il caso di Napoli, dove si è proceduto ad assunzioni pur con margini di possibilità di spesa iniziali ben inferiori rispetto a quelli che l’Amministrazione di Rimini ha citato come necessità di contenimento della spesa pubblica.

L’intervista a Sara Visintin (Rimini in Comune)

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Presenti alla conferenza stampa anche alcune maestre che hanno voluto specificare come non si tratti di una guerra alle cooperative, ma una rivendicazione di diritti di chi da anni è rimasto nel Comune di Rimini, magari scegliendo di non intraprendere altre strade, nella prospettiva di una stabilizzazione che oggi sembra invece lontana.

L’intervista a Francesca, maestra d’asilo

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