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Associazione parkinsoniani. Corsi e iniziative per malati e cargivers

Dieci anni per l'Associazione Italiana Parkinsoniani. Le prossime iniziative

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Per il Parkinson, ad oggi, non esistono cure che guariscono, esistono farmaci che aiutano a stare meglio più a lungo, soprattutto se abbinati ad alcune attività, le cosiddette attività complementari. Forte di questa consapevolezza l’Aip (Associazione Italiana Parkinsoniani) di Rimini, invitale persone che hanno avuto una diagnosi, anche recentissima, di malattia, ad iniziare a frequentare l’associazione stessa e le iniziative che organizza, finalizzate ad un miglior benessere fisico e psicologico della persona malata ma pensate anche in ottica di rallentamento dell’evolversi della malattia e per i famigliari.

Subito dopo la diagnosi di Parkinson il malato non ha i sintomi più invalidanti, e per questo, e per vergogna, in tanti lo tengono nascosto, spesso anche ai famigliari – racconta la direttrice dell’associazione Claudia Giacobbi –. Da noi a volte arrivano pazienti anche dopo una dozzina d’anni dalla diagnosi. Invece sarebbe importante contattarci subito perché l’associazione realizza tante iniziative utili. E’ emerso anche da una serie di questionari somministrati alle persone che le hanno svolte”.

A breve in programma tre corsi di psicologia di gruppo; corsi di attività fisica assistita, logopedia, musica-ritmo terapia, insegna-impara. Invece, in prospettiva, verso la tarda primavera o l’inizio estate 2017, partiranno il nuoto e il progetto “monitoraggio continuo”, vale a dire un’apposita app legata alla partecipazione, gradimento ed effettivi risultati di tutte le attività.

Più nel dettaglio dei corsi: i tre corsi di piscologia di gruppo sono uno di base, per malati e caregivers, che si svolgerà per 10 settimane a partire da metà febbraio; uno di training autogeno di livello avanzato, sempre 10 sedute da metà febbraio a Rimini Terme; uno da inizio marzo (10 sedute) su “La palestra della mente”. Si aggiunge la possibilità di avere colloqui psicologici individuali o “famigliari”.

Sempre dai prossimi giorni inizieranno inoltre dei momenti di incontro e attività di gruppo, in cui esperti e non, a titolo volontario, metteranno il loro sapere (su pittura, disegno, poesia, attività creative in generale…) a disposizione del gruppo per insegnare e imparare cose, tutti assieme, valorizzando l’importanza dei momenti aggregativi. Più “specialistici” invece i corsi di musica-ritmo terapie (settimanali) e i corsi di nuoto che saranno attivati verosimilmente da aprile, allo stadio del nuoto di Riccione. L’associazione collabora inoltre con l’Ausl Romagna (Ospedale di Rimini, servizio di Foniatria) per i corsi di logopedia.

Attualmente la maggioranza di queste iniziative – precisa la signora Giacobbi – è gratuita, grazie ai finanziamenti soprattutto dei Piani di zona del Comune di Rimini e dell’Ausl Romagna, o in alcuni casi è richiesto un piccolo contributo. E’ però importante che sempre più persone conoscano questa nostra attività, per usufruirne e anche per dare una mano all’associazione”.