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Economia Provincia

Dimezzata la Cassa Integrazione nel 2016. Urbinati (Cgil): ma lavoro sempre più precario

di Andrea Polazzi   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
dom 22 gen 2017 17:53 ~ ultimo agg. 24 gen 11:08
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Nel 2016 le ore di cassa integrazione autorizzate in provincia di Rimini sono state il 46,2% in meno rispetto al 2015, passando da 7.840.080 a 4.221.707. Un calo superiore a quello medio registrato in Italia, dove la Cig è diminuita del 15%, e in controtendenza rispetto alla media dell’Emilia Romagna dove addirittura si è registrato un aumento del 6% (trainato dal +24% di Bologna). Secondo Graziano Urbinati della Cgil, intervenuto alla trasmissione di Radio Icaro e Icaro Tv Tempo Reale, i dati vanno però interpretati: Rimini è sempre in controtendenza, dice, ma il calo è dettato anche dal fatto che è stata di fatto eliminata la Cassa in Deroga che era quella a cui potevano accedere le imprese del terziario che sono le più numerose nella nostra provincia. Inoltre – prosegue – il lavoro è sempre più precario (ndr. vedi esplosione dell’uso dei voucher) e i lavoratori hanno meno tutele.

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(l’intervista integrale a Graziano Urbinati è sulla pagina Facebook di Tempo Reale)

 

Tipologie di CIG. In particolare nel riminese si è registrato un calo delle ore di cassa integrazione straordinaria che sono passate da 5.707.139 a 2.651.309, con un significativo – 53,5%; le ore di Cig in deroga (anche grazie alla modifica legislativa che l’ha in parte eliminata) sono passate da 1.543.581 a 748.976 (-51,5%). Fa riflettere però l’aumento della Cassa Ordinaria che nel 2016 ha fatto segnare un incremento del 39,4% passando da 589.348 ore a 821.422. A dimostrazione che a fronte di imprese che sono riuscite a superare la crisi e ad altre che si sono dovute definitivamente arrendere (in alcuni casi il calo della cassa straordinaria si può leggere purtroppo in questo modo) ce ne sono alcune, in certi settori, che si trovano ancora a fare i conti con forti criticità.

Settori Merceologici. Nonostante un calo del 41,5%, è ancora nell’industria lo zoccolo duro delle ore autorizzate: nel 2016 sono state 3.011.704 rispetto alle 5.146.093 dell’anno precedente. Un terzo delle ore di CIG si registra nell’ambito dei macchinari, oltre un milione, con un calo comunque del 45%. Aumenta invece il ricorso alla Cassa nel settore dei trasporti e delle comunicazioni (213.944 ore, +60,3%), in quello degli alimentari (33.867 ore, +748,4%) e in quello della lavorazione dei minerali non metalliferi (192.750 ore, +329%).

Migliora nettamente la situazione nell’edilizia (anche se le imprese sul territorio sono state dimezzate negli anni di crisi), dove le ore di CIG passano da 893mila a 500mila (-44%) e nel commercio dove il calo è del 76,6% (da 1.384.013 a 323.735 ore). Lieve invece il calo nell’artigianato (-6,8%) con 385.774 ore autorizzate nel 2016 (erano poco più di 413mila nel 2015).

Il resto dell’Emilia Romagna. Nel corso del 2016 in provincia di Bologna sono state autorizzate oltre 14,4 milioni di ore di ogni tipo di cassa integrazione, con una crescita del 24% sul 2015 e 2,7 milioni di ore in più. Un aumento più alto di quello registrato in Emilia-Romagna (+6%). La “cassa” cresce a Modena, Ferrara e Reggio Emilia, mentre diminuisce a Forlì-Cesena, Piacenza e, appunto, Rimini.