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Freddo: 43 persone a Casa Don Andrea Gallo

di Redazione   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
lun 9 gen 2017 17:05 ~ ultimo agg. 17:26
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Emergenza freddo, c’è anche Casa Andrea Gallo Rimini #perlautonomia. Dopo le ultime uscite sui giornali dei giorni scorsi, in cui è tornato in primo piano il contenzioso tra la struttura gestita da Rumori Sinistri e il Comune di Rimini (Rumori Sinistri ha ottenuto negli anni scorsi la gestione dello spazio dal Comune, e poi ha dato vita ad un progetto ad ampio respiro, non limitato all’accoglienza temporanea. Ora, secondo il Comune, il titolo è decaduto, e l’amministrazione chiede la restituzione dell’immobile con relativo sfratto degli occupanti).

“Rumori sinistri – scrivono gli attivisti di Casa Madiba sulla loro pagina Facebook – e No border sono state le uniche due associazioni in Italia ad avere aperto un problema nel cuore delle istituzioni rispetto alla necessità di sovvertire, trasformare le politiche e gli interventi sociali a favore delle vittime del sistema neoliberista.
Gli sfrattati, i rifugiati, gli homeless vivono oggi una medesima condizione di classe, quella di essere oggetto delle politiche emergenziali e del razzismo delle istituzioni.
“Loro non sono persone ma sagome di passaggio, in transito senza diritti, non sono cittadini. Le frontiere respingenti e chi politicamente le legittima organizzano la rappresaglia contro chi da un anno ha sperimentato un progetto di sussistenza e trasformazione sociale senza nulla di istituzionale. Un progetto che ha incontrato l’appoggio anche dei vicini più prossimi e degli abitanti del quartiere.
In pochi hanno il coraggio in questa città di entrare a casa Gallo, di sentirsi schiaffata in faccia la realtà dei poveri che nonostante vivano in un luogo alienante, hanno una dignità che molti se la sognano in questa città. Quindi non solo la nostra umanità non sarà schiacciata ma questa umanità crescerà, aumenterà, a dispetto dei colpi che la vita continua a infierire”.

Ad oggi a Casa Don Andrea Gallo sono ospitate 43 persone, ma ci sono altri 85 senzatetto in lista di attesa.

 

“Siamo stanchi e stanche – scrivono nel comunicato stampa diffuso questo pomeriggio riguardo la conferenza stampa su Casa Gallo di venerdì prossimo, 13 gennaio – di vedere l’ipocrisia di una pseudo attenzione mediatica e politica di chi si accorge dei tanti e delle tante senza casa che abitano negli anfratti, nei luoghi più nascosti della città solo quando il freddo bussa alla nostra porta, schiaffandoci in faccia la realtà che tutto il resto dell’anno fingiamo di non vedere. Alcuni non si reggono in piedi tanto sono vinti dall’alcool e dal freddo, piangono con un flebile lamento, di chi non è più niente.

“Sono sempre di più infatti i cittadini e le cittadine riminesi consapevoli che il problema legato alla cosiddetta emergenza freddo in realtà nasconda quello abitativo e chi abita intorno al Parco Marecchia lo sa bene. Questa mattina per esempio, Chiara e Milena, sono venute a Casa Gallo per portare alcune coperte che sono state lasciate alle tante persone che popolano e vivono gli anfratti del parco Marecchia come luoghi di rifugio”.

Non è, insomma, un’emergenza freddo, ma un’emergenza povertà. E’ di questa che si muore, non di freddo.

“La povertà non è una scelta ne una colpa, la povertà è il prodotto di questo sistema che anche attraverso il progetto di Casa Gallo stiamo provando a cambiare. Venerdì 13 Gennaio alle ore 12.00 sotto i portici del Comune di Rimini si svolgerà una conferenza stampa su questi temi“.