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Divieti di balneazione. Indagato il sindaco Tosi

Renata Tosi

Omissione di atti d’ufficio e abuso d’ufficio. Sono i reati contestati al sindaco di Riccione Renata Tosi, indagata insieme all’assessore all’ambiente Susanna Vicarelli e ad un dirigente, per i mancati divieti di balneazione nell’estate 2015 e 2016.

Dopo l’arrivo di diversi esposti che lamentavano l’assenza di divieti di balneazione o il ritardo dell’esposizione dei cartelli la procura aveva avviato un’inchiesta già nel 2015 e che ora si allarga all’estate appena trascorsa.

Notizia che il sindaco in una nota spiega di aver ricevuto solo dalla stampa: “Affronterò serenamente questa situazione consapevole nel mio profondo di essermi impegnata in maniera onesta nel pieno rispetto della legge e della salute pubblica. I principi che hanno ispirato, nel passato come nel presente, le mie azioni nella vita personale ed in quella istituzionale sono sempre state improntate sul rispetto delle regole impegnandomi ad agire per il bene della mia città”.

Fornirò ogni chiarimento alla magistratura,  convinta dell’impegno e della correttezza che ci hanno guidati in questi anni per il bene dell’intera collettività”.

Aggiunge che la tutela del mare rappresenta un obiettivo primario per l’amministrazione, “mai sottovalutato ma per il quale stiamo lavorando con azioni concrete” e cita i lavori in corso: la vasca di laminazione al depuratore che diminuirà gli sversamenti in mare, l’adeguamento degli allacci privati.