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Economia Rimini

Vendite promozionali. Fra deroghe e sanzioni assenti, divieto ormai virtuale

In foto: Newsrimini.it
Newsrimini.it
di Redazione   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
gio 15 dic 2016 15:22 ~ ultimo agg. 16 dic 11:55
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Ci sarebbe un decreto regionale che prevede il divieto di vendite promozionali nei 30 giorni antecedenti i saldi. Ma poi ci sono le deroghe (ieri Riccione ha annunciato di avere ottenuto dalla Regione la deroga per quattro fine settimana) e c’è soprattutto l’impossibilità di applicare ai divieti le relative sanzioni. E così, capita l’antifona, anche Rimini ha chiesto altre deroghe nel periodo delle feste. Lo dichiara l’assessore Sadegholvaad sottolineando i paradossi di una legge ampiamente superata dai fatti.


 

La dichiarazione dell’assessore Jamil Sadegholvaad:

Ha cominciato Rimini con la shopping night, poi Riccione con il big week end e Cattolica con iniziative analoghe. E oggi Andrea Corsini, assessore della Regione Emilia Romagna, che ha sancito il divieto delle vendite promozionali nel periodo natalizio, dichiara agli organi d’informazione: ‘Non esiste una norma nazionale relativa alle vendite promozionali, quindi ai divieti della delibera non seguono sanzioni amministrative’. A questo punto diventa estremamente difficile e per certi versi paradossale imporre a livello locale quel divieto di vendite promozionali nei 30 giorni antecedenti l’inizio dei saldi impartito dalla Regione (così come in tante altre regioni d’Italia, giova ricordarlo….)  che, se applicato sulla base di deroghe differenti tra vari comuni limitrofi, oggettivamente, rischia di penalizzare i commercianti in una congiuntura economica estremamente delicata. Evidentemente tutto quello che si era detto sullo spirito della legge, anche condivisibile nel tentativo di mettere un po’ di ordine in un sistema di vendite ormai condizionato da saldi e vendite promozionali che in alcune attività commerciali si estende per 365 giorni all’anno, viene superato dai fatti, dalle interpretazioni e dalla sostanziale inutilità dei controlli. Si tratta di una interessante moral suasion che va benissimo, ma che non può dare luogo ad applicazioni a macchia di leopardo.

Il pregio dell’azione di Rimini, Riccione e tutti gli altri Comuni che hanno chiesto e ottenuto deroghe è di avere messo in rilievo una difficile applicazione comune, se non a macchia di leopardo. Per questo, avendo Rimini in essere il cartellone di eventi ‘Il Capodanno più lungo del mondo’, che vede eventi e iniziative per quasi tutti i giorni sino all’Epifania e oltre e il tessuto commerciale riminese è senza dubbio un asset importante dell’offerta complessiva, oggi stesso l’amministrazione comunale ha inviato alla Regione una richiesta di ulteriori deroghe al divieto di procedere a vendite promozionali sino il 5 gennaio 2017. Siamo certi che l’assessore regionale Corsini, col quale c’è sempre stato un proficuo rapporto di confronto e collaborazione, saprà comprendere le specificità del nostro territorio al fine di poter abbinare alla nostra offerta turistica un’adeguata proposta commerciale.