Anche gli ingegneri riminesi hanno dato il loro contributo alla gestione dell’emergenza terremoto in centro Italia. Gli ingegneri che si sono recati nelle zone colpite, fino a oggi sono ben 28, con turni da otto giorni ciascuno. L’attività, che si svolge su base volontaria e quindi senza alcun compenso, è delicata e altamente specialistica e necessita di una formazione specifica oltre la laurea: una volta sul campo gli ingegneri acquisiscono presso i Centri di Coordinamento della Protezione Civile le richieste di sopralluogo e procedono alle verifiche di agibilità.
Compilando la SCHEDA AEDES, gli edifici sono classificati secondo gli esiti della valutazione e questo consentirà a proprietari e ai Comuni di conoscere lo stato effettivo degli immobili e ai proprietari di poter tornare oppure no nelle proprie abitazioni.
L’Ordine degli Ingegneri della provincia di Rimini è Struttura Operativa di Protezione Civile e, tramite il Responsabile Operativo Simona Cola, si inserisce nel complesso sistema della gestione nazionale delle emergenze mettendo a disposizione – ricorda una nota – professionisti altamente qualificati che prestano il proprio contributo a titolo gratuito e con un grandissimo senso civico, in situazioni delicate e spesso disagiate.