Procedono le operazioni per la costruzione del nuovo sovrappasso ciclopedonale di via Roma. Dopo il primo sondaggio delle scorse settimane infatti, si sono concluse nella giornata di ieri le indagini sulla presenza di eventuali ordigni bellici. La bonifica ha riguardato tutte le 14 fosse su cui nella prossima settimana saranno realizzati i 28 pali dal diametro di 40 cm. e, prima della pausa per le festività natalizie, gli scavi per le fondazioni delle rampe lato mare e lato monte.
Dal 9 gennaio, alla riapertura del cantiere, i lavori si concentreranno sulla realizzazione delle fondazioni in calcestruzzo contando di montare la prima rampa lato monte entro il mese di gennaio, a cui farà seguito quella a mare.
Il cronoprogramma dei lavori prevede – condizioni meteorologiche permettendo – nel mese di febbraio/inizio marzo la realizzazione dei pali del diametro di 60 cm., la realizzazione delle fondazioni principali su via Roma, mentre il montaggio del ponte vero e proprio che scavalcherà la stessa via Roma è previsto entro il mese di marzo.
Al montaggio farà seguito la realizzazione del rilevato per le rampe sia lato monte che- mare, il collaudo delle strutture, le opere di finitura per arrivare all’obiettivo di un’inaugurazione del tutto speciale: quella di far transitare sulla nuova infrastruttura i maratoneti della Rimini Marathon che si terrà a fine aprile.
Il progetto per la realizzazione dell’opera è stato sviluppato dal gruppo di progettazione interno alla Direzione Lavori pubblici, coordinato dall’Arch. Tommaso Zappata, che ha elaborato l’idea architettonica. La struttura sarà quella del ponte strallato secondo uno schema ad arpa, costituita da pennoni ad H rastremati verso l’alto ed arcuati come a contrastare la tensione degli stralli che concorrono a sorreggere la passerella sopra la sede stradale.
Il nuovo sovrappasso, dal costo complessivo di 837.894,92 euro, è parte integrante del progetto di fluidificazione del traffico sull’asse mediano che attraverso 21 interventi ha l’obiettivo di fluidificare il traffico da nord a sud della città con soluzioni tecniche utili sia allo snellimento che alla sicurezza della circolazione sull’asse mediano che all’eliminazione degli impianti semaforici esistenti e delle svolte a sinistra.