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martedì 16 aprile 2024
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Rimini-Sasso Marconi 5-0, "Il buono, il brutto, il cattivo" secondo Baio

In foto: La vignetta di Baio dopo Rimini-Sasso Marconi
La vignetta di Baio dopo Rimini-Sasso Marconi
di Icaro Sport   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
lun 5 dic 2016 21:50 ~ ultimo agg. 6 dic 18:09
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RIMINI-SASSO MARCONI 5-0, “IL BUONO, IL BRUTTO, IL CATTIVO” SECONDO BAIO

IL BUONO

Molti sono gli sport che celebrano il mito del “Perfect Game”, la partita perfetta che definisce i contorni di una prestazione non solo priva di errori ma caratterizzata da crismi di unicitá che la rendano epica e quindi degna di essere inserita negli annali storici di quella disciplina e da questi tramandata ad imperitura memoria.
Ecco, io non so se il 5-0 inflitto dal Rimini alla malcapitata ex capolista del Sasso Marconi, possa meritare una tale enfatica definizione ma quel che è certo è che fatico a trovare un qualche difetto alla performace dei nostri biancorossi pedatori. 90 minuti che sono stati un condensato di volontà, applicazione, intelligenza, destrezza e talento. Una squadra di ragazzotti nostrani ruspanti e di gran prospettiva, che sputa l’anima oltre l’ostacolo.
Un piacere per gli occhi e per l’anima. Con buona pace del riminese tipico che si smuove solo per l’evento mediatico.
P.S. Metteteci anche 20 minuti di un Chico stellare… Ma che ve lo dico a fare?!?!

IL BRUTTO

Eppure il viatico non era stato certo dei migliori. Pronti via e dopo soli 5 minuti SuperCiccio Scotti si immolava per salvare la propria porta, andando a sbattere contro la meteora di kriptonite Rotatori, lanciata da Lex Lutor Noselli (vedi alla sezione “Cattivi”…).
Cambio obbligato e dentro il comunque impavido Mignani. Il disegno tattico del Gran Sasso Marconi era subito chiaro: comandare le ostilità con squadra corta, possesso, pressing e soprattutto gran fisicità e anche qualche randellata. Gli emiliani non lesinavano nei tackle e, nei primi venti minuti Il Rimini si trovava nella scomoda posizione di dover decifrare ed interpretare in fretta un nuovo e differente spartito rispetto al cliché delle proprie gare interne. Di tutt’altra caratura i gialloblu rispetto a tutte le altre del girone.
La velocità e la naturalezza con la quale i nostri hanno trovato l’antidoto, fatto di contropiede e sguscianti ripartenze, ha avuto l’effetto devastante di una catapulta!

IL CATTIVO

Alessandro Noselli, oltre duecento gare tra i professionisti della Serie B ed una valanga di reti in qualsiasi categoria abbia militato. Questo il biglietto da visita del capocannoniere del torneo con 13 marcature, Totem del sasso Marconi e spauracchio dell’intera categoria. Bene, a parte l’azione di cui sopra, che ha causato l’infortunio di Scotti (tra l’altro molto probabilmente viziata da un fuorigioco di partenza non rilevato) il certamente grande Noselli contro il Rimini non l’ha beccata mai! Roba da rivolgersi a “Chi l’ha visto?”.
E con lui l’intero reparto avanzato dei sassesi, tanto che il tabellino del match non mi pare abbia fatto registrare alcun dato alla voce tiri in porta da pare degli ospiti. Questa volta è andata così. Gran squadra certamente gli emiliani e grande attaccante l’ex Mantova ma contro questo Rimini non ha funzionato.

Baio

LA VIGNETTA DI BAIO