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Attualità Rimini

Ecco come sarà il Castel Sismondo alla fine del 2017 (video e gallery)

In foto: Come sarà Castel Sismondo di notte
Come sarà Castel Sismondo di notte
di Roberto Bonfantini   
Tempo di lettura lettura: 5 minuti
ven 9 dic 2016 12:27 ~ ultimo agg. 10 dic 16:32
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Presentati durante l’incontro con la stampa di presentazione del progetto esecutivo di riqualificazione di piazza Malatesta relativo alla Corte a Mare (I lotto) i rendering che mostrano come sarà Castel Sismondo al termine dei lavori in corso.

Piazza Malatesta: inizia l’intervento di riqualificazione

Inizia la trasformazione di piazza Malatesta. La Giunta comunale ha approvato nell’ultima seduta il progetto esecutivo della Corte a Mare, primo lotto dell’intervento di riqualificazione della piazza, destinata a diventare in pochi mesi da parcheggio a luogo centrale della vita sociale e culturale della città.

L’approvazione del progetto esecutivo, che si è avvalso nella sua definizione dell’importante contributo della Soprintendenza Archeologia e Belle Arti, consentirà d’andare a gara per l’affidamento lavori entro la fine dell’anno per traguardare nel mese di marzo 2017 l’inizio dell’intervento che il cronoprogramma prevede terminare in sei mesi. Contemporaneamente è in corso la definizione della proposta progettuale del secondo lotto a completamento dell’intero progetto di riqualificazione dell’area della Piazza Malatesta attorno al Castel Sismondo previsti dal primo stralcio.

Col primo intervento approvato si interverrà lungo il perimetro della “corte a mare” delimitata dalla falsa braga costituito dal bastione poligonale che si interpone tra l’ingresso del Castello e l’antico fossato, mediante la realizzazione di aree verdi calpestabili e percorsi pedonali, nuovi arredi e la valorizzazione dei reperti archeologici. Il progetto complessivo è suddiviso in due lotti per importi di 950.000 e 750.000 euro da concludersi entro il 2017, entrambi già inseriti nel Bilancio 2017 con una spesa di 1.700.000 euro. La gara d’appalto per la realizzazione della corte a mare verrà avviata entro l’anno 2016 per giungere all’affidamento dei lavori e dar l’avvio all’intervento nel mese di marzo.

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“Questo – ha detto il Sindaco di Rimini il Sindaco di Rimini, Andrea Gnassi, presentando questa mattina in conferenza stampa l’intervento – non è più un progetto ma l’annuncio di un cantiere, anzi di cantieri visto che in primavera, accanto ai lavori per la realizzazione del primo lotto di piazza Malatesta, verranno avviati gli interventi attorno al Ponte di Tiberio. Il 2017 così, vedrà la conclusione del Fulgor e la probabile conclusione del Galli. I riminesi avranno dunque tra 12 mesi l’esatta percezione della grande bellezza della propria città dopo che almeno tre generazioni ne hanno visto stravolto il panorama a causa della guerra e da funzioni improprie.

Nella nostra visione non c’è progetto singolo – ha proseguito il sindaco Gnassima una visione complessiva verso la prospettiva di accendere i nostri motori culturali che, riqualificati, saranno capaci di attirare nei prossimi anni decine di migliaia di persone.

Quello di cui oggi parliamo è quindi un tassello di un percorso verso una meta chiara e definita, a cui non potremmo aspirare se non grazie all’impegno dei nostri tecnici progettisti, che concretamente dimostrano il loro valore, e alla disponibilità e all’intelligenza della Soprintendenza, che ringrazio formalmente per il ruolo propulsivo e di detentrice di saperi con cui si è messa a disposizione di un progetto di cambiamento della città.”

Il progetto esecutivo del I lotto denominato “Corte a Mare” è stato definito a seguito degli approfondimenti effettuati dall’Amministrazione Comunale e svolti con la Soprintendenza competente.

In particolare il progetto si caratterizza:

Falsa braga

L’arredo di questa parte è stimolante per la possibilità di seguire il percorso della falsa braga, o bastione poligonale che perimetrava originariamente la corte a mare con un peculiare andamento frastagliato. I sondaggi archeologici e le ricerche cartografiche storiche consentono di riproporre simbolicamente un segno a terra evocativo, che si concretizza nel progetto come un dislivello di circa 50 cm tra l’imposta di un grande piazzale davanti all’ingresso della rocca e la quota di scorrimento della viabilità carrabile, che rimane quella esistente.

Il raccordo del grande piazzale con il marciapiede perimetrale comporta la variazione in altezza del dislivello che varia tra i 20 e i 50 cm e può diventare in alcuni punti una informale seduta, con le spalle rivolte alla rocca e la visuale sul retro del teatro. La seduta e l’alzata del gradino sono rivestite in pietra bianca (Lessinia) che richiama le decorazioni sulla facciata del castello e nello stesso tempo si allontana dall’imitazione delle preesistenze in mattoni, il cui tracciato è come già detto a tutt’oggi sconosciuto.

Sedute

In corrispondenza dei vertici della corte a mare i bastioni si alzano di quota sul livello stradale grazie alla posa in opera di panchine con schienale rivestite di lastre della medesima pietra bianca di Lessinia. Queste sedute, al contrario delle altre, guardano la rocca. L’intero castello viene circondato da un piedistallo sobrio ed elegante che ne sottolinea discretamente la superba grandezza e fama.

La nuova Corte a Mare potrà diventare così uno spazio museale, da esposizione, su cui troneggia e risalta il castello: all’interno di ciascuna aiuola potrebbero trovare posto installazioni, sculture, esposizioni temporanee o anche permanenti. I percorsi e il piazzale davanti all’ingresso sono altresì abbastanza ampi da consentire eventi, happening, meeting, eccetera.

Torre Portaia

La sola torre portaia viene riproposta in mattoni, con un’altezza di 80/100 cm fuori terra, per evidenziare l’ingresso alla corte e anche perché gli scavi archeologici ne hanno restituito memoria, per un frammento di muratura che consente di collocarla con precisione.

Ponte levatoio

Il ponte levatoio, richiamato a mezzo di una pavimentazione in legno su travi in acciaio, collega la torre portaia al marciapiede perimetrale e costituisce uno dei tre accessi alla Corte; gli altri due sono l’ingresso a raso di fronte al civico 28 di piazza Malatesta ed una breve rampa di fianco all’Ala di Isotta.

Reperti archeologici

All’interno della neo ricostruita corte a mare si prevede, fra il verde lasciato a prato, una pavimentazione a disegno geometrico a grandi riquadri in calcestre, che permetta di passeggiare lungo il perimetro frastagliato e al suo interno, fino ai reperti archeologici lasciati a vista: la demolita torre T3 (sec. XV) con le superfetazioni ottocentesche e il selciato di fronte all’ingresso (secolo XIX). Si vuole differenziare dal verde più naturale e spontaneo della porzione di progetto rimandata al II lotto dei lavori, che si situa a destra della rocca, distinguendo così la zona una volta pavimentata da quella con la presenza di acqua del fossato.

Via Poletti

L’accesso carrabile dalla via Circonvallazione Occidentale, via Poletti, viene ridisegnato riducendone la sezione trasversale.

Impianto di illuminazione

Piazza Malatesta è un grande palcoscenico su cui recitano protagonisti assoluti come la Rocca, il Galli, Santa Colomba, ed altri secondari ma non meno importanti, come certa edilizia storica di cortina, il giardino di Paolo e Francesca e i due grandi platani della piazza. L’impianto d’illuminazione completamente rinnovato diventa così un’opportunità per cogliere e evidenziare la gerarchia fra le emergenze protagoniste e quelle comprimarie.

Per quanto riguarda questo primo lotto dei lavori si sostituiranno le lampade sopra la Rocca con proiettori a LED di ultima generazione che consentiranno una illuminazione più diffusa del monumento e meno fastidiosamente abbagliante, con minore spesa di gestione. Dal basso l’illuminazione tipo wall washer di colore ambrato sul mattone e bianco sulla pietra bianca della falsa braga concorrerà ad un effetto “torcia” sulle pareti verticali di grande suggestione.

L’intervento di riqualificazione di piazza Malatesta si inserisce nel più ampio progetto di recupero della qualità urbana dell’intera città di Rimini e rientra tra gli obiettivi del Masterplan e del Piano Strutturale Comunale.