Indietro
menu
Rimini Rimini Social

Asta oggetti smarriti: ricavato per Emporio Solidale

di Redazione   
Tempo di lettura lettura: 3 minuti
lun 12 dic 2016 17:35 ~ ultimo agg. 14 dic 10:17
Facebook Whatsapp Telegram Twitter
Print Friendly, PDF & Email
Tempo di lettura 3 min
Facebook Twitter
Print Friendly, PDF & Email

L’Emporio solidale continua la sua attività e fornisce più di 50 carrelli al giorno per una spesa solidale a favore di più di 800 persone. Un’attività che coinvolge cittadini, imprese, associazioni e istituzioni in un progetto di comunità per rispondere ad una sempre maggiore richiesta di aiuto da parte di singoli e famiglie in difficoltà. Un’esperienza che ha visto la luce a Rimini grazie all’investimento come start up progettuale di circa sessantamila euro da parte del Comune di Rimini, ma che conta sull’attività di ogni realtà territoriale coinvolta, dalla grande distribuzione alla Caritas, dalle parrochie ai servizi sociali, dai patronati ai centri di volontariato. Un progetto destinato a tutto il territorio del distretto sociale di Rimini nord.

 

Da oggi, a questi “investitori” si aggiungono le risorse provenienti dall’asta pubblica per oggetti smarriti. Tramite questa idea il Comune di Rimini ha potuto investire quattro mila euro per l’acquisto di beni alimentari da destinare all’emporio solidale. I prodotti disponibili sono davvero numerosi e comprendono, tra gli altri, pasta, riso, farina, olio d’oliva, salsa di pomodoro, tonno, tè, orzo in polvere, biscotti e omogeneizzati. Emporio Rimini – situato in via Spagna 26 – non ha infatti nulla di diverso da un supermercato qualsiasi (con scaffali, prodotti esposti, carrelli della spesa), tranne per il fatto che si rivolge a famiglie in difficoltà economica, per dare loro risposte concrete. Ma non solo. Attraverso l’Emporio le famiglie possono socializzare con lo spazio ricreativo bambini e trovare risposte per il proprio reinserimento sociale, grazie a un punto informativo che le guida ai servizi attivi sul territorio.

Per accedere ai servizi di EmporioRimini è necessario possedere:

  • dichiarazione ISEE con DSU completo, con valore massimo di 7.500€;
  • certificato di iscrizione al centro per l’impiego per persone in età lavorativa;
  • autocertificato di residenza.

 

Attualmente sono circa 320 coloro a cui è stata consegnata la tessera, perlopiù a nuclei famigliari con due figli minori a carico, per un numero complessivo di persone coinvolte che supera quota 800. Per conoscere le procedure per richiedere la tessera, le modalità e gli orari di accesso all’emporio è possibile scrivere a emporio@emporiorimini.it oppure telefonare al numero 0541 740930 nei seguenti orari: dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 12, martedì anche nel pomeriggio dalle 15 alle 18, giovedì dalle 15 alle 18.

Da ricordare che l’accesso ai servizi di EmporioRimini è possibile solo ed unicamente tramite le associazioni e i servizi territoriali aderenti e non presentandosi presso la sede di EmporioRimini in modo autonomo. Una volta consegnati i moduli alle associazioni la situazione socio-economica verrà valutata e, nel caso di esito positivo, si riceverà la tessera valida per l’accesso.

Un piccolo ma importante servizio di welfare – commenta Gloria Lisi, Vicesindaco con delega alla protezione sociale del Comune di Rimini – che bada al sodo mettendo in circolo la solidarietà. Una realtà che mette insieme le diverse realtà territoriali che si occupano di povertà, laddove il rischio è sempre stato quello di operare separatamente. Ogni anno i proventi della vendita all’asta comunale dei beni smarriti vengono infatti rivolti a progetti sociali. Quest’anno abbiamo pensato ad un progetto a cui tengo molto perché caratterizza perfettamente la mia idea di welfare; comunitario, solidaristico ed attivante. Non un servizio assistenziale ma un progetto di attivazione tramite un aiuto temporaneo su un aspetto specifico della propria condizione socio economica, per superarlo e tornare gradualmente autonomi. Insieme alle istituzioni tante associazioni e attività locali, nell’ottica di una comunità solidale e attenta ai propri cittadini, soprattutto quelli più in difficoltà. Sono particolarmente contenta perché i proventi dell’asta di quest’anno sono maggiori rispetto a quelli precedenti, permettendoci così di donare importanti derrate alimentari da consegnare agli scaffali dell’emporio entro le feste natalizie”.