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Ambiente Riccione

A Riccione cinque associazioni chiedono di sospendere taglio alberi

In foto: alcuni alberi tagliati
alcuni alberi tagliati
di Redazione   
Tempo di lettura lettura: 3 minuti
sab 10 dic 2016 07:44 ~ ultimo agg. 9 dic 21:45
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Cinque associazioni ambientaliste hanno chiesto un incontro urgente al Sindaco Tosi per avere chiarimenti sul taglio alberi a Riccione, con richiesta di sospensione degli interventi. Si tratta di Italia Nostra, WWF Rimini, Legambiente , Ambiente & Salute, Anpana che oggi hanno depositato una lettera all’ufficio protocollo.


 

La lettera:

Alla Sindaca di Riccione
All’Assessora Ambiente Susanna Vicarelli
E p.c. Agli organi di informazione
Egregia Sig.ra Sindaca,
Egregia Assessora,
le Associazioni ambientaliste Italia Nostra, WWF Rimini, Legambiente, Ambiente & Salute, Anpana esprimono sorpresa e stupore per le notizie di tagli di alberi in diverse parti della città, segnalateci dai cittadini e riportate dalla stampa.
Dopo i lecci di Via Rimini, le robinie di Via Finale Ligure e poi i platani di Via Malta (e nuovi tagli si annunciano a breve anche per la zona di San Lorenzino), nella ex Perla Verde sembrerebbe in atto un pianodi disboscamento, in perfetta continuità con il passato.
Dopo il taglio di pini prodotti dal TRC, per il quale la Sua Amministrazione ha lodevolmente cercato di limitare l’impatto ambientale, si imponeva una gestione oculata del verde rimasto in città, attenta a preservarne i valori e le funzioni a tutela della qualità della vita urbana, che non è fatta solo di marciapiedi e di strade per le auto. Ed invece assistiamo a ripetuti abbattimenti di alberature in diverse strade cittadine e non sappiamo se si tratta di interventi episodici o dell’avvio di un piano più ampio.
Vorremmo capire meglio perché , e, in funzione di quali obiettivi…Seguiranno o no adeguati interventi di riqualificazione?
Le alberature che costeggiano le strade urbane sono una componente ambientale e paesaggistica che va salvaguardata sia come patrimonio, decoro urbano che per la salute pubblica. Si tratta dell’arredo di beni immobili pubblici per i quali è operante la presunzione di interesse culturale a norma dell’art, 12, comma 1 del codice dei beni culturali e del paesaggio. La protezione del patrimonio di beni pubblici e di interesse culturale è oggetto di tutela per un valore riconosciuto in
sé, come elemento funzionalmente e morfologicamente essenziale dell’insediamento urbano. La strada urbana ed extraurbana con il proprio autonomo carattere di tracciato e arredo si inseriscono nel paesaggio che attraversano e di cui sono elemento integrativo. La strada alberata, il viale è dunque elemento compositivo del decoro urbano come concepito tra il 1800-1900 nei programmi di ammodernamento della città e nelle prime espansioni dell’abitato.
Certo, la convivenza degli alberi con tutte le altre esigenze della vita cittadina pone dei problemi, per gli spazi spesso ristretti, per la sicurezza, per le radici o solo per la caduta di foglie e semi, di cui qualche cittadino sempre si lamenta. Ma sono problemi che possono essere risolti con i necessari
accorgimenti.
E del resto se in tutte le vie in cui le alberature creano problemi ai marciapiedi o ai sottoservizi si dovesse intervenire drasticamente con il taglio rimarrebbe ben poco verde fra Ravenna e Cattolica.
Situazioni come quelle di Via Malta – dove poi i tronchi non sono neppure molto grandi –, e anche peggiori, sono presenti un po’ ovunque nelle città. Occorre, pertanto, destinare le opportune risorse per le potature e la manutenzione dei marciapiedì.
Il verde in città ha funzioni importantissime per la qualità della vita di cittadini e turisti, non solo per gli effetti estetici e di arredo urbano, già molto importanti in una realtà turistica. Migliora la qualità dell’aria riducendo polveri sottili e inquinamento in genere, aiuta in estate a ridurre le ondate di calore ed i consumi energetici, ed ha anche un effetto riequilibrante sull’aspetto psicofisico delle persone.
Gli alberi nelle aree urbane non sono quindi un optional di scarsa importanza a cui si può rinunciare con disinvoltura, in funzione di tutte le altre esigenze e di richieste e/o proteste che non tengono conto di un interesse generale per la difesa della salute e della qualità della vita della città
nel suo insieme.
Non riusciamo, dunque, a comprendere la logica dei ripetuti interventi di abbattimento annunciati sulla stampa e lamentati dai cittadini e Le chiediamo perciò la loro sospensione nonché un incontro urgente per essere informati dei progetti che la Sua Amministrazione ha in programma per la riqualificazione delle vie interessate dai tagli di alberature e della città in genere.

In attesa di un tempestivo riscontro.
Distinti saluti
Le Associazioni ambientaliste : Italia Nostra, WWF Rimini, Legambiente , Ambiente & Salute,
Anpana