Nella seduta di martedì la Giunta comunale di Rimini ha approvato una serie di modifiche alla metodologia di valutazione dei dirigenti, introducendo in particolare tra i criteri valutativi l’attività di “presidio” nei confronti del personale in materia di prevenzione della corruzione.
Vengono dunque introdotti esempi di comportamento che valorizzano la capacità dei dirigenti e titolari di posizione organizzativa e alta professionalità nel collaborare col responsabile per la prevenzione della corruzione nella predisposizione e nell’attuazione delle misure previste nel Piano stesso, nonché nel vigilare sull’osservanza delle disposizioni in materia di anticorruzione e in particolare del codice di comportamento da parte del personale assegnato.