Tassa di soggiorno, altre sette querele per inadempienti
Sono sette le proposte di querela approvate dalla Giunta comunale di Rimini nei confronti di altrettanti gestori di strutture alberghiere che ad oggi non hanno ancora provveduto al completo versamento dell’imposta di soggiorno corrisposta dai loro ospiti. Salgono quindi a 17 le proposte di querela avanzate nel corso dell’anno, per un totale d’imposta non riversata pari a 144mila euro; dal 2014 sono satte 46: sono 15 i gestori che hanno già provveduto a regolarizzare la loro posizione.
Le proposte di querela, per l’illecito penale di appropriazione indebita come previsto dal regolamento, sono l’ultimo step di un percorso che l’Amministrazione comunale avvia per il recupero delle somme e che prevede solleciti bonari, poi l’avvio dell’attività di accertamento vera e propria (sanzioni amministrative, intimazioni di pagamento, ingiunzioni fiscali e atti di riscossione coattiva) e solo in ultima istanza la querela. Nel triennio l’attività ha portato al recupero di 1.552.000 euro.
“Questo conferma la validità del piano di azione messo in campo dall’Amministrazione in stretta relazione con gli albergatori e con la Guardia di finanza, che ci ha permesso di arrivare a riscuotere somme importanti – sottolinea l’assessore al Bilancio Gian Luca Brasini – Questo, è doveroso ricordarlo, in un quadro generale che vede una stretta collaborazione con i gestori delle strutture alberghiere riminesi, che dall’introduzione dell’imposta di soggiorno hanno sempre risposto in maniera positiva e propositiva”