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Riccione Turismo

Questionari CNA su stagione estiva: vanno recuperati i giovani

In foto: repertorio
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di Redazione   
Tempo di lettura lettura: 3 minuti
ven 4 nov 2016 11:46 ~ ultimo agg. 5 nov 10:03
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Dai 48 questionari compilati dagli associati di CNA Riccione emergono luci ed ombre sulla stagione estiva passata. Sul capitolo fatturato si registra una sostanziale tenuta rispetto lo scorso anno ma così anche una conferma del calo (fino a -20%) registrato rispetto a due anni fa.  La richiesta è di una politica turistica diversa.


La sintesi a cura di CNA:

Riccione deve recuperare il target giovanile, è questa la richiesta trasversale che arriva dalle varie realtà del territorio. Le  attività di Riccione chiedono di tornare a puntare sulla clientela giovanile perché con una capacità di spesa extra-alberghiera più alta. Per farlo serve una politica turistica diversa, un calendario di eventi più vicino al target giovanile ed un territorio in grado di fare coesistere giovani e famiglie attraverso anche una gestione diversa e concordata degli orari riservati alla musica. Rispetto alla tenuta sulle presenze è necessario inserire il  dato in un contesto macro dove la tensione per gli attentati terroristici ha oggettivamente inciso sui flussi turistici, circoscrivendoli in buona parte al bacino Mediterraneo e quindi alle località più vicine come Riccione, ritenute sicure.

STABILIMENTI BALNEARI

Le risposte degli intervistati di questo settore sono piuttosto omogenee, soprattutto  per quanto riguarda l’andamento del fatturato che mediamente ha confermato quello dell’anno precedente: diminuito in giugno causa il maltempo, uguale in luglio, leggermente aumentato in agosto e settembre uguale all’ anno scorso; omogenea è pure la risposta alla domanda su qual è il target turistico prevalente di Riccione: al primo posto le famiglie;

in merito al tema dell’ordine pubblico questi operatori chiedono maggior controllo nelle ore serali e notturne e nelle spiagge libere; Il giudizio sulla stagione tutto sommato è buono anche se c’erano aspettative più alte vista la situazione internazionale; non mancano le critiche  alla domanda sui suggerimenti da dare : migliorare l’offerta strutturale della città, a partire dagli alberghi, stabilimenti balneari ecc.; carenza dell’offerta giovanile; restituire a Riccione l’immagine internazionale che l’ha sempre caratterizzata, dove l’intrattenimento è una delle attrattive principali, infine dalle zone sud l’auspicio affinché venga garantita la presenza dei campeggi;

 PUBBLICI ESERCIZI – COMMERCIO

Anche per la maggior parte degli operatori di questo settore il fatturato è rimasto più o meno uguale a quello dell’anno precedente, tenendo conto però che il 2015 era stato caratterizzato dal segno negativo che andava da un – 5% nei ristoranti a un – 15% nei bar/pub, a un -20% nel commercio; Quest’anno il lavoro serale ha subito un calo nella seconda fascia oraria della serata: dalle 24,00 alle 03,00; il tema dell’ordine pubblico non viene considerato un problema perché legato al ridimensionamento dei flussi turistici (meno gente meno problemi);

Gli eventi vengono giudicati di scarsa qualità, non comunicati a dovere e indirizzati al target turistico attuale (medio-basso); critici pure sul versante della musica dove, nonostante il ripristino del vecchio regolamento sulle emissioni sonore, quest’anno si sono avvertite le ripercussioni della sperimentazione del 2015; sono diminuite sensibilmente le presenze di giovani, lasciando ampio spazio alle famiglie e agli anziani; il giudizio sull’andamento della stagione turistica si attesta tra mediocre e discreto; alla domanda sui suggerimenti queste le risposte:

-visione più innovativa e ampia del turismo;

-riprogettazione dell’offerta ricettiva,

-programmazione nei termini e non improvvisazione,

-maggior coordinamento tra tutte le categorie di operatori;

-migliorare la qualità ambientale e l’arredo urbano;

ARTIGIANATO DI SERVIZIO

Si conferma a grandi linee il fatturato 2015; perdite su giugno causa il maltempo recupero nei mesi di luglio e agosto soprattutto per le gelaterie e stazionario per le altre attività artigianali (rosticcerie, parrucchieri ecc.); viene avvertito un calo di presenze imputabile in parte al maltempo (giugno) e in parte a scelte turistiche sbagliate, indirizzate prevalentemente alle famiglie a scapito della fascia giovanile, considerata con maggiore capacità di spesa; positivo il giudizio sugli eventi sportivi, mentre sugli altri la critica verte sul fatto che vengono svolti nell’area centrale della città escludendo le periferie; dissenso anche  per la perdita di eventi importanti come Giardini d’Autore; la principale problematica che ogni anno viene segnalata da questo settore è legata all’esposizione esterna con tavoli e sedie; il divieto di fare sedere ad un tavolo clienti che consumano comodamente una piadina o un gelato viene giudicato dagli stessi clienti un disservizio che faticano a comprendere;

i suggerimenti che questa categoria propone sono i seguenti:

– rivedere la politica turistica, perché si sta disincentivando il turismo giovanile, penalizzando molte attività come bar ristoranti, discoteche, gastronomie ecc ;

-offrire maggiori servizi alla clientela;

-fare sistema fra categorie di operatori, non ce ne sono di più importanti di altri;

-incentivare politiche di supporto alle piccole, medie imprese del territorio;