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Quando ero Cassius: Fabio Tavelli (Sky Sport) racconta la straordinaria epopea di Muhammad Ali

In foto: Cassius Clay Muhammad Ali
Cassius Clay Muhammad Ali
di Icaro Sport   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
gio 17 nov 2016 15:06 ~ ultimo agg. 15:28
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“Se ne è andato il più grande”. Così titolava la CNN il 3 giugno scorso, giorno della scomparsa di Muhammad Ali, the Greatest, unendosi al coro di tributi per “la leggenda del pugilato” (BBC), “l’icona” (The Guardian), “il titano della boxe e del 20° secolo” (The New York Times).

A pochi mesi di distanza, domenica 20 novembre, lo Spazio Tondelli di Riccione torna a raccontare la vita di questo campione indimenticabile grazie a Fabio Tavelli e al suo emozionante spettacolo Quando ero Cassius (ore 18, ingresso 15 euro).

Giornalista con la passione per le storie di sport, Tavelli porta in scena la vita del giovane Ali, sin dagli anni in cui ancora si faceva chiamare con il nome di battesimo: Cassius Marcellus Clay Junior. E ispirandosi alla biografia Il re del mondo, scritta dal premio Pulitzer David Remnick, il giornalista di Sky Sport racconta le origini, la forza e il carisma di quel ragazzo che sul ring più che boxare sembrava danzare con la leggerezza di una farfalla.

Per una sera, lo Spazio Tondelli si trasforma nell’arena delle imprese, umane e sportive, del campione di Lousville, Kentucky. Accompagnato alla chitarra dal cantautore Andrea Parodi, Tavelli indossa i guantoni e tra le corde di un vero ring offerto da Fight Club Riccione rivive, con un monologo incalzante, le tappe fondamentali della formazione di Cassius: l’infanzia nell’America della segregazione razziale, l’incontro casuale con la boxe, il trionfo alle Olimpiadi di Roma del 1960, il rifiuto di partire per il Vietnam – quel clamoroso “no” urlato in faccia al mondo che poi gli costerà persino la prigione.

Attraverso aneddoti, episodi suggestivi, colpi di scena, Tavelli accompagna il giovane Cassius fino all’incontro che lo incoronerà per la prima volta, a ventidue anni, “re del mondo”. È il 25 febbraio 1964 e dall’altra parte del ring c’è il campione in carica dei pesi massimi, Sonny Liston, la “macchina per uccidere” cresciuta tra le piantagioni e il carcere. Dopo quell’incontro Cassius diventerà Muhammad Ali e la storia della boxe – e degli Stati Uniti – non sarà più la stessa.

“Credo che Muhammad Ali abbia deciso di scrivere da solo la storia della sua vita, e credo che lo abbia deciso da giovanissimo. Prima ancora di arrivare al successo, prima che il tempo e il destino gli imponessero la loro volontà, ha deciso che nulla lo avrebbe frenato: né il colore della pelle, né le origini, né le aspettative degli altri, buone o cattive che fossero. Ha deciso che nessuno gli avrebbe tolto il potere di scriversi da solo la sua storia”. Con queste parole l’ex presidente degli Stati Uniti Bill Clinton ha ricordato Ali in una Louisville gremita di persone.

Quando ero Cassius è il racconto di quella vita che non ha precedenti per determinazione e coraggio.

Spazio Tondelli: via don Giovanni Minzoni, 1 – Riccione
stagione@riccioneteatro.itwww.labellastagionewww.riccioneperlacultura.it

Biglietteria Spazio Tondelli: giovedì (15-19), sabato (10-13), domenica (dalle 16).
Prevendita Liveticket: online su Liveticket.it e nelle rivendite autorizzate.
Informazioni: tel. 320 0168171 (lunedì-venerdì, ore 10-13).