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Ombre sul futuro di Start Romagna. I sindacati in stato di agitazione

Abbonamenti bus. Start Romagna risponde ai genitori di Riccione

repertorio

A Rimini i sindacati dei trasporti sono sul piede di guerra sui progetti che si stanno definendo per il trasporto pubblico locale. Nell’incontro del 9 novembre a Cesena con i comuni capoluogo romagnoli, spiegano i sindacati, era stato comunicato dagli assessori presenti che sul capitolo risorse avrebbero confermato per il 2017 le stesse quantità economiche del 2016 e senza diminuzioni dei km vettura.

Ora invece la direzione di Start Romagna – riferisce una nota congiunta – ha precisato che non ci sono garanzie sui corrispettivi ed integrazioni tariffarie per il 2015/16 da parte dell’agenzia di Rimini nonostante il recente lodo prefettizio. Che il Comune di Rimini ha comunicato per il 2017 una riduzione dei corrispettivi quantificata in 1-1,4 milioni di euro. E che lo stesso Comune  effettuerà la gara del trasporto scolastico entro marzo 2017 sottraendola dalla gara del trasporto locale.

A questo si aggiunge la comunicazione da parte degli enti locali sullo svolgimento dalla gara unica entro il 2017 ma in tre lotti separati. La conseguenza sarà la mancata corresponsione del premio di produzione ma anche il rischio di esuberi e di una riduzione complessiva del servizio. Fino a minare, dicono i sindacati, il futuro stesso di Start Romagna.

Prospettive che hanno spinto i sindacati a proclamare lo stato di agitazione. le organizzazioni sindacali hanno già fissato una serie di assemblee coi lavoratori nei rispettivi bacini di appartenenza a cui seguiranno iniziative di sensibilizzazione pubblica.

La nota è firmata da Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti, Faisa Cisal, USB, Fast Confsat e UGL Trasporti.