Le proteste di personale scuola e Start Romagna animano il Consiglio Comunale
Spalti affollati e qualche turbolenza ieri sera in Consiglio Comunale a Rimini. Ai rappresentanti della protesta contro l’esternalizzazione dei servizi scolastici (il termine per il bando è il primo dicembre), presenti con uno striscione, si è aggiunta anche una nutrita presenza di lavoratori di Start Romagna che nei giorni scorsi hanno espresso forti preoccupazioni per il loro futuro alla luce degli ultimi scenari che si sono prospettati per l’azienda e il bando del trasporto.
All’ingresso in Consiglio, a seduta in corso, il sindaco (proveniente dal Consiglio Provinciale) è stato accolto da un applauso beffardo e da cori tutt’altro che amichevoli. E ha lasciato l’aula per uscire a parlare con i dipendenti di Start Romagna. La discussione è partita con toni accesi: nonostante l’invito “calma e gesso” pronunciato più volte dal primo cittadino per rasserenare gli animi c’è voluto un po’. All’esterno dell’aula scintille anche tra Gnassi e il segretario della CGIL Graziano Urbinati.
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