Indietro
menu
Rimini Rimini Social

Diritto all'abitare: assemblea pubblica a Casa Madiba

di Redazione   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
mer 30 nov 2016 15:56
Facebook Whatsapp Telegram Twitter
Print Friendly, PDF & Email
Tempo di lettura 2 min
Facebook Twitter
Print Friendly, PDF & Email

Sabato 3 dicembre alle 17 si svolgerà presso gli spazi di Casa Madiba Network l’assemblea pubblica Dal diritto all’abitare all’accoglienza degna. In questi giorni, gli attivisti del Centro Sociale stanno portando avanti i colloqui per sfratti di nuclei famigliari con minori che provengono da tutto il territorio provinciale, con l’intento di “costruire insieme un percorso capace di presentare istanze anche al nuovo Consiglio di amministrazione dell’ACER Rimini e incidere sulle miserevoli politiche abitative”.

 

“Ad una anno dal sequestro del Villino Ricci in tanti e tante ci siamo ritrovati all’esterno di quello che è stato un laboratorio/avamposto territoriale di nuovo welfare e mutualismo nella crisi, per ribadire ancora una volta come sia necessario riprendere un’offensiva contro le politiche emergenziali di accoglienza dei rifugiati, quelle di austerità e il Piano Casa voluto da Renzi – si legge nel comunicato stampa di Casa Madiba – Sono due i temi che in questi tempi dovrebbero essere tra i primi punti di discussione dell’agenda politica nella nostra città per importanza ed attualità e che vengono, invece, relegati ad esternazioni inadatte e pericolose, o peggio considerati come sagome di passaggio nella speranza che possano estinguersi da sé, come nel caso del drammatico disagio abitativo in cui vivono sempre più famiglie nella nostro Comune e Provincia”.

 

In particolare, gli attivisti di Casa Madiba contestano “i progetti SPRAR sempre più ridotti e ridimensionati a favore dei CAS (Centri di Accoglienza Straordinaria) sempre più diffusi e che rappresentano a tutti gli effetti dei parcheggi temporanei dove ciò che dovrebbe essere garantito per legge non viene il più delle volte garantito; e le politiche abitative, totalmente inefficaci nel nostro territorio perché impostate su fotografie vecchie e non reali della società, che considerano il disagio abitativo come elemento emergenziale e non strutturale del nostro territorio”.
Con la recente nomina di Riccardo Fabbri a nuovo presidente Acer poi, da qui al 31 dicembre 2016 il nuovo CdA di Acer dovrà presentare un piano di sviluppo che dovrà essere presentato, insieme al bilancio 2017, alla Conferenza dei servizi.

“Noi vogliamo contare ed essere coinvolti in questo percorso – si legge in calce al comunicato – a partire dai bisogni che sono stati registrati in questi anni dallo “Sportello Casa” di ADL Cobas Emilia Romagna (4 nuclei famigliari sotto sfratto arrivati nelle ultime due settimane) e dallo“Sportello Ascolto” di Casa Don Gallo, dove in dieci mesi sono stati 85 i colloqui per l’accoglienza con persone di ogni nazionalità (21 quelle presenti), la stragrande maggioranza uomini, di età media 39 anni”.
L’incontro di sabato sarà anche l’occasione per lanciare la campagna #SiamoTuttiMoriba, attivista delle lotte per il diritto all’abitare e abitante di Casa Andrea Gallo Rimini #perlautonomia dichiarato pericoloso socialmente dalla Questura di Rimini che gli ha negato così il rinnovo della protezione umanitaria.
“Moriba è stato sempre presente quando si è trattato di difendere le famiglie sotto sfratto di ogni nazionalità e quando è stato necessario prendere parte a processi di rivendicazione collettiva. Ci vediamo sabato pomeriggio”