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Celli davanti al giudice: si è avvalso della facoltà di non rispondere

Gianni Celli, accolta istanza difesa. Resta obbligo firma 4 giorni a settimana

Giovanni (Gianni) Celli

Giovanni Celli, da giovedì agli arresti domiciliari, si è presentato questa mattina davanti al Gip Fiorella Casadei, che aveva emesso il provvedimento restrittivo e si è avvalso della facoltà di non rispondere. A riferirlo l’avvocato difensore di Celli Alessandro Catrani. Celli è finito ai domiciliari nell’ambito dell’indagine penale, denominata ‘Undertone’ del nucleo di polizia tributaria della Guardia di Finanza di Rimini, sul fallimento delle società legate alla testata giornalistica ‘Voce di Romagna’di cui è fondatore. L’accusa nei suoi confronti è di aver sottratto denaro dalla società a suo vantaggio.

Motivando la scelta del silenzio del suo assistito spiega Catrani: “svilupperemo i molteplici temi difensivi avanti al Tribunale della Libertà di Bologna. Il ricorso in tal senso sarà depositato a breve. Il dottor Celli intende ribadire in maniera risoluta di non aver mai distratto denari dalle società a vantaggio suo e/o di suoi famigliari“.

E aggiunge: “Oggetto dell’indagine, dell’ordinanza cautelare e del ricorso che stiamo predisponendo al Tribunale della Libertà, unitamente al consulente tecnico di parte dottor Mario Ferri, rimane la complessa gestione societaria degli ultimi anni da parte dell’indagato, oltre all’esatta disciplina dei contributi del governo per l’editoria, anche sotto il profilo della loro corretta appostazione a bilancio“.