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50enne in ospedale per intossicazione da funghi. Nei giorni scorsi anche due bimbi

Raccolta funghi, gli sportelli Ausl. Nel 2016 due intossicazioni

tossici o no?

E’ finita in ospedale per un’intossicazione da funghi la cinquantenne che nei giorni scorsi si è rivolta al nosocomio di Santarcangelo. Aveva ingerito dei funghi spontanei che aveva raccolto un amico. La donna, dopo le cure del caso e i controlli dell’ispettorato micologico, è stata dimessa dopo alcune ore. La tossicità dei funghi era bassa e quindi non ha avuto conseguenze gravi. Nelle settimane precedenti, sempre in provincia di Rimini, si erano verificati altri 5 casi con 8 persone intossicate tra cui 2 bambini. Questi casi si aggiungono ai 2 casi di intossicazione già verificatesi nel 2016, per un totale di 8 casi e 11 persone coinvolte. Già in crescita rispetto a quelle complessivamente verificatesi nel 2015 che sono state 6 con 8 persone coinvolte. Ogni anno sono circa 200 i certificati di controllo funghi eseguiti nel Riminese.

 

I ripetuti episodi hanno spinto l’Ausl ad intervenire nuovamente per invitare i raccoglitori a rivolgersi agli Sportelli Micologici del territorio: “un’opportunità importante per evitare intossicazioni da funghi che possono essere anche molto gravi“.

 

Gli esperti micologi dell’A.USL Romagna raccomandano attenzione al corretto riconoscimento del fungo, buona conservazione dello stesso e adeguata osservanza delle
prescrizioni relative alla cottura sono le tre regole d’oro per un consumo sicuro. E’ bene raccogliere solo funghi freschi e di sicura commestibilità, non impregnati d’acqua, ammuffiti, invasi da parassiti fungivori, semicongelati, troppo vecchi, eccessivamente piccoli o comunque al di sotto delle dimensioni previste dai regolamenti. E’ comunque buona norma non far consumare funghi spontanei a bambini, persone anziane, donne in stato di gravidanza e a tutti coloro che soffrono di patologie allergiche, del fegato, stomaco ed intestino.

Si consiglia a chiunque effettui raccolte di funghi, specialmente se sporadiche, di far controllare gratuitamente quanto raccolto presso le sedi distribuite su tutto il territorio romagnolo, secondo i seguenti calendari.

Tre gli sportelli
anche nel Riminese, attivi da lunedì 3 ottobre:

 

Rimini (via Coriano, 38) aperto il lunedì e venerdì dalle ore 15 alle ore 17;

 

Riccione (Quartiere Fontanelle presso associazione micologica Bresadola) aperto il lunedì dalle ore
15 alle ore 17 e il giovedì dalle ore 9 alle ore 11;

 

Novafeltria (piazza Bramante, 10) aperto il lunedì, mercoledì e venerdì dalle ore 8 alle ore 9.

 

E’ possibile inoltre prendere appuntamento, fuori dai
suddetti orari, telefonando allo 0541.707290.