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Cronaca Rimini

Bici elettrica e profumi. Con l'aiuto dei cittadini la Polizia sventa due furti,

In foto: repertorio
repertorio
di Simona Mulazzani   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
mer 23 nov 2016 14:30 ~ ultimo agg. 15:42
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Aveva lasciato la bici elettrica vicino all’arco d’Augusto a Rimini per una veloce commissione ma la teneva d’occhio dal negozio, quando si è accorta che un giovane era salito in sella per rubare il mezzo. Vittima del furto, avvenuto ieri mattina attorno alle 10, una donna che non si è persa d’animo e ha cominciato a seguire il ladro sul corso d’Augusto, chiamando nel contempo la Polizia. Lui ha continuato la sua corsa e ha oltrepassato il ponte di Tiberio, qui, all’altezza di via Forzieri, è stato affrontato da un conoscente della donna, allertato via telefono. Il ragazzo è riuscito a divincolarsi, colpendo l’uomo con violenza al petto, ma è stato costretto a lasciare a terra la bici, fuggendo a piedi, all’interno del parco vicino.

Sempre in contatto con la Sala Operativa, la donna ha continuato a inseguirlo prima  su via Massaia e poi in una via laterale, dove il giovane ha cercato di nascondersi nel giardino di un’abitazione per poi ritornare sulla pubblica via. A quel punto la situazione si è fatta tesa. Ha affrontato la donna intimandola di lasciarlo stare e l’ha strattonata con violenza, tirandola per il cappuccio del giaccone.

A quel punto sono intervenuti i poliziotti che, perso il contatto telefonico con la signora, avevano circondato la zona con diversi equipaggi

L’uomo alla vista di una pattuglia ha quindi ricominciato la sua fuga, ma è stato bloccato dagli agenti al termine di una rocambolesca corsa, tra la gente. Una volta bloccato il ladro, un 20enne rumeno, ha cercato di divincolarsi in modo violento per sottrarsi all’arresto. E’ stato arrestato per rapina impropria.

Nella stessa giornata la Polizia ha sventato un altro furto al supermercato di via Tiberio. Attorno alle 13 una pattuglia passava sulla via quando ha notato un uomo che si allontanava frettolosamente, inseguito da un paio di dipendenti. I poliziotti hanno iniziato un inseguimento a piedi del fuggitivo, il quale, dopo circa una trentina di metri, è stato bloccato in sicurezza.

All’interno del negozio si era presentato alla cassa con pochi prodotti da pagare, ma ne nascondeva altri sotto gli abiti, che non sono sfuggiti al sistema antitaccheggio. Vistosi scoperto l’uomo, un 43enne originario del Marocco, ha abbandonato la sua “spesa” ed è corso verso l’uscita per tentare la fuga. Di fronte alla polizia ha cercato di dissimulare il furto, mostrandosi disponibile a pagare i pochi prodotti lasciati alla cassa, per un valore di cinque euro, ma l’antitaccheggio ha suonato nuovamente e dalla perquisizione è emerso che nelle biancheria intima nascondeva profumi per un valore di circa 100 euro. Il 43enne aveva già precedenti per reati contro il patrimonio e diversi alias dietro i quali nascondeva la sua vera identità. E’ stato arrestato per furto aggravato e false attestazioni.