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Rimini-Fya Riccione 3-0, "Il buono, il brutto e il cattivo" secondo Baio

In foto: Ricchiuti abbracciato dai compagni dopo il gol sotto la Curva Est
Ricchiuti abbracciato dai compagni dopo il gol sotto la Curva Est
di Icaro Sport   
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lun 10 ott 2016 11:10 ~ ultimo agg. 11 ott 14:12
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RIMINI-FYA RICCIONE 3-0, “IL BUONO, IL BRUTTO E IL CATTIVO” SECONDO BAIO

IL BUONO
Per i più critici due cose mancavano ancora a questo Rimini: un gioco ed il primato. Entrambi sono arrivati al termine di una settimana da nove punti in tre partite con sei reti segnate e zero subite.
I ragazzi di Mastronicola stanno crescendo gara dopo gara, e già oggi sembrano aver raggiunto, forse ancor prima di quanto preventivabile, condizione ed assetto per condurre in porto la vittoria di questo campionato, finora scontata solo nelle intenzioni.
Comincia a vedersi l’ossatura di base nelle convinzioni tecnico tattiche dell’allenatore e si scoprono nuovi giovanissimi protagonisti che avranno il compito di accompagnarci nella risalita verso i campionati che ci competono, quelli dove Signorini, Arlotti, Contarini e via discorrendo potranno mettere il loro cognome sulle maglie. Il Rimini dei riminesi sta prendendo corpo!

IL BRUTTO
Lo ammetto. Se non fosse per il contesto ci sarebbe di che esaltarsi. L’infausta categoria nella quale le note contingenze ci hanno relegato impone invece sobrietà. Verrebbe quasi da dire distacco. Come non prendere le distanze da una realtà circostanziale che non ci appartiene affatto e alla quale non vogliamo e, per fortuna, non potremo mai appartenere.
Come un peso massimo che si trovasse a combattere coi pesi leggeri. Ci troviamo stretti e scomodi in questi panni. Come si può, ad esempio, gioire fino in fondo di una vittoria in un “derby” (tra virgolette perché tutti sappiamo qual’è il nostro vero derby) dove manca la benché minima controparte di tifosi?
Stare in Eccellenza è un incubo. Speriamo di svegliarci presto!

IL CATTIVO
“Mamma ragazzi, arriva Ricchiuti! Adesso come facciamo a fermarlo?”. Già mi immagino discorsi del genere tra i malcapitati avversari di turno. E lui, incurante di tutti i trattamenti di “riguardo” riservatigli, a ripagare tutti con una moneta a loro sconosciuta, fatta di giocate di prima, in velocità, di invenzioni impensabili nella categoria. E qualche numero da Circo tipo tunnel, sombreri e rabone, che rischiano di fargli prendere ancora più botte.
È quasi incredibile il modo in cui pressi e corra dietro a tutti, per poi servire assist al bacio come l’ultimo per Alex “Lo Spietato” o per andare lui stesso ad incrementare quel bottino di gol che già lo hanno consegnato, per sempre, alla nostra storia.

Il Baio