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Regolamento attività nei bagni e bar di spiaggia. Comune si costituisce in giudizio

foto di repertorio

La Giunta di Riccione nell’ultima seduta ha deliberato la costituzione in giudizio, nel ricorso proposto al Tar dell’Emilia Romagna, dalla Confesercenti e da altri soggetti privati, per l’impugnazione del Regolamento per l’esercizio delle attività accessorie negli stabilimenti balneari e nei bar- ristoranti presenti sull’arenile.

Un regolamento – recita una nota dell’amministrazione – avviato in fase sperimentale durante l’estate e che sarà sottoposto ad un confronto di fine stagione con le parti coinvolte e le categorie interessate. Obiettivo è quello di mettere sul piatto un dialogo costruttivo con i titolari delle attività economiche sull’arenile.
Già l’ultima variante al piano spiaggia, spiega ancora il comune, procede nella direzione di avviare un percorso che si muova sui binari della liberalizzazione e dell’innovazione dei servizi con la predisposizione, accanto alle disposizioni urbanistiche, di un più duttile regolamento per disciplinare le attività economiche dei pubblici esercizi sulla spiaggia.

In merito al ricorso e alla mancata richiesta di sospensiva da parte dei ricorrenti, l’Amministrazione ribadisce la volontà di incontrare gli operatori per trattare i temi che riguardano la spiaggia per definire il migliore punto di equilibrio per ambo le parti.