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Rimini Scuola

Pasto da casa. Il comune apre le porte, ma con regole condivise con Ausl

In foto: repertorio
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di Simona Mulazzani   
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mer 5 ott 2016 08:10
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L’assessore alla Scuola di Rimini Mattia Morolli si è incontrato con gli esperti dell’Ausl sul tema delle mense scolastiche. Un problema che, nato a Torino nelle scorse settimane, sta interessando un sempre maggior numero delle realtà scolastiche dove è possibile per i ragazzi consumare il pranzo portato da casa a scuola. “Come noto – scrive l’amministrazione – il tema è delicato per far convivere le esigenze organizzative e sanitarie delle scuole (con le rispettive responsabilità di chi ha affidato per ruolo il compito di controllo) e quelle delle famiglie, qualora desiderino per i propri figli un’alimentazione più dedicata o semplicemente più gustosa e magari più economica, fermo restando che per noi il mangiare insieme è un valore importante sotto tanti profili tra cui, sicuramente, quello pedagogico. Ma non scartiamo alcuna ipotesi a priori: ogni soluzione va verificata bene e senza pregiudizi”.

Dal confronto tra Comune e Ausl, che rimangono gli enti a cui la legge delega il compito e quindi anche la potestà di decisione, si sono quindi precisati i passaggi che porteranno nell’arco di 2 – 3 settimane alla definizione di un protocollo che definisca le modalità per la gestione delle mense scolastiche sia sul piano organizzativo, sia sotto il profilo sanitario. Un protocollo a cui attraverso un confronto saranno chiamati a dar il proprio contributo i soggetti protagonisti come Regione, assessorati, dirigenti scolastici.