Musica in strada. "Risuona Rimini" scrive al sindaco per chiedere regolamento

Una trentina tra musicisti, artisti ed esercenti riminesi che fanno riferimento all’associazione “Risuona Rimini” hanno inviato una lettera al sindaco Gnassi e all’assessore Sadegholvaad per chiedere un regolamento comunale sulla musica da strada. La questione era stata sollevata alcuni giorni fa da Paolo “Sgallo” Sgallini, noto busker riminese attivo in centro storico, che ha sottolineato come le prescrizioni del regolamento di polizia urbana lo mettessero in una posizione irregolare. La richiesta è di un regolamento che sappia meglio differenziare le situazioni, tutelando le manifestazioni artistiche ma anche ìi legittimi diritti di esercenti e residenti.

La lettera:

Rimini, 26/10/2016

Egr. Sig. Sindaco Andrea Gnassi SINDACO DEL COMUNE DI RIMINI e per conoscenza: Egr. Sig. Jamil Sadegholvaad ASSESSORE ALLA SICUREZZA E LEGALITÀ

Oggetto: Regolamentazione municipale sulla musica da strada

La spiacevolissima situazione di cui Paolo Sgallini è divenuto in questi giorni involontario testimonial, fa emergere aldilà della vicenda personale e professionale (per la quale è scontata e totale la solidarietà e amicizia di RISUONARIMINI), la necessità di affrontare la questione della musica in spazi pubblici in modo articolato. Pensiamo che una città come Rimini, la cui amministrazione da anni promuove il vettore Culturale come volano dell’economia locale e risorsa strategica, debba tutelare i talenti artistici autoctoni, cercando le soluzioni civiche in grado di differenziare e far emergere le professionalità artistiche a scapito di chi invece, infischiandosene dei regolamenti e del rispetto reciproco, produce solamente rumore avvelenando i rapporti con imprenditori e tessuto sociale. Senza entrare nei tecnicismi, l’amplificazione – sia detto contenuta sempre entro determinati limiti e utilizzata nel rispetto della convivenza civile – è essenziale ed è parte integrante degli “strumenti del mestiere” necessari alla buona riuscita ed alla godibilità dello spettacolo.

A differenza di alcuni “artisti” improvvisati che hanno purtroppo abusato dello spazio a disposizione nelle piazze comunali, “Sgallo” ha sempre intrattenuto un rapporto civile, onesto e discreto verso tutte le realtà commerciali e con i residenti. Paolo Sgallini da molti anni è ormai conosciuto e riconosciuto come parte integrante della vitalità di Rimini, città che ospita da 4 anni, tra le tantissime altre e lodevoli iniziative, il Premio Italiano Arte di Strada “La Catena di Zampanò”. Sappiamo che sono in corso contatti con l’amministrazione locale per giungere alla soluzione di un problema che, seppur sollevato da un singolo, in verità riguarda una categoria dei lavoratori dello spettacolo ma anche commercianti e cittadini riminesi.

Pertanto, la presente lettera vuole essere uno stimolo per porre la questione sul tavolo degli amministratori in modo costruttivo. Un provvedimento che stabilisca regole chiare in merito agli spettacoli che si svolgono per strada, differenziando piuttosto che omologando, è un obiettivo condiviso, per tutelare i veri lavoratori dello spettacolo, come Paolo Sgallini, i commercianti ed i residenti del centro cittadino. Seguono firme di artisti, musicisti e residenti del Centro Storico: Per l’Associazione Risuona Rimini: Laura Benvenuti (Presidente) Riccardo Amadei Giuseppe Guarino Luca Casali Giuseppe Novelli Federico Canuti Daniele Fortunato Lorenzo Semprini (Miami & the Groovers) Sergio Casabianca Marcello Dolci, Michele Tani (Nashville & Backbones) Andrea Amati Gianluca Valentini Gabriele Guerra Francesco Mussoni Rangzen Isabelle Vendemiale Enrico Gardini Gianluca Morelli (Landlord) Massimo Marches Darma Vasini, Davide Baldazzi (Darma and the White Waiters) Michele Gobbi Ardini (Gangstar) Michael Frisoni (La Bottega della Creperia) Claudio Olivieri Aldo Maria Zangheri (Rimini Classica) Marco Giorgi Marcello Ceccarelli (Locanda Harissa)