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Furti di farmaci antitumorali in ospedali, anche riminesi. Sgominata organizzazione

Furti di farmaci antitumorali inospedali, anche riminesi. Sgominata organizzazione

repertorio

Un’operazione dei Carabinieri di Ferrara ha portato oggi a 18 misure cautelari nei confronti di un’organizzazione che rubava farmaci anti-cancro dalle farmacie degli ospedali per poi smerciarli all’estero, spesso privi della loro efficacia. 16 persone hanno ricevuto l’ordinanza di custodia in carcere, una ai domiciliari e una ha ricevuto l’obbligo di presentazione alla Polizia giudiziaria. Le indagini hanno preso il via da due furti avvenuti a Cento e a Lagosanto, nel ferrarese, nel marzo 2014. Gli investigatori hanno ricostruito 16 episodi, avvenuti anche a Bentivoglio (Bologna), a Rimini e Riccione e in altre regioni del nord Italia.

Le misure sono state emesse dal Gip su richiesta della Dda di Bologna e sono state eseguite in varie località di Campania, Piemonte, Lombardia e Liguria dai militari di Ferrara, in collaborazione con i comandi provinciali di Napoli, Salerno, Caserta, Genova, Torino, Asti e Brescia.

I sequestri hanno finora portato a rinvenire più di due milioni di euro di farmaci rubati. Oltre a quelli per la chemioterapia o per la cura di patologie croniche, utilizzabili solo negli ospedali, venivano rubati anche farmaci di altre tipologie che venivano poi smerciati in Italia con la connivenza di alcuni farmacisti e la collaborazione di ex grossisti e informatori sanitari.