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Esternalizzazione. L’assessore Morolli scrive alle scuole: qualità resta e con servizi più ampi

Esternalizzazione. L'assessore Morolli scrive alle scuole: qualità resta e con servizi più ampi

L'assessore Mattia Morolli

“I nidi e le scuole per l’infanzia rimarranno completamente pubblici ma saranno gestiti con il coinvolgimento parziale di soggetti esterni“. Lo premette l’assessore alla scuola del Comune di Rimini Mattia Morolli nella lettera indirizzata alle scuole oggetto di riorganizzazione (scuole che l’assessore visiterà in questi giorni). E se i timori di molti sono di un servizio di minor qualità, Morolli parla di una strada intrapresa proprio per continuare a garantire “l’alto livello di servizio finora offerto alle famiglie”.
Ribadendo quanto già espresso nelle linee di mandato del sindaco, si citano le normative più ristrette della finanza per gli enti pubblici che mettono l’Amministrazione “nell’impossibilità per legge di coprire tutti i posti vacanti con assunzioni dirette”.

E ci si trova quindi davanti al bivio – spiega l’assessore –  di dover chiudere strutture per non uscire dai limiti di legge della spesa,  o valutare una gestione intergrata. La scelta dell’Amministrazione è stata quella di “intraprendere un percorso di diversificazione delle forme gestionali dei servizi educativi e scolastici, affiancando alla gestione diretta tramite personale dipendente del Comune, la gestione tramite ditte specializzate esterne”. Modalità già adottate negli anni scorsi per il servizio mensa, i servizi ausiliari di pulizia e il sostegno ai bambini con disabilità. E che permettono anzi di introdurre novità a oggi impraticabili, come estendere la fascia oraria e ampliare il servizio fino alle 18,30 o anche il sabato.

Concludendo, infine, con l’assicurazione che per gli alunni e le famiglie non cambierà nulla rispetto a oggi in termini di rette, graduatorie, iscrizione e formazione delle classi: tutti aspetti che resteranno in carico al Comune.