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Rimini Vita della Chiesa

Domenica in Basilica l'ordinazione di dieci diaconi

In foto: un'ordinazione in Basilica
un'ordinazione in Basilica
di Redazione   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
ven 21 ott 2016 16:15 ~ ultimo agg. 22 ott 14:02
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Domenica alle 17.30, in Basilica Cattedrale, il Vescovo Francesco Lambiasi ordinerà dieci diaconi. È la prima volta nella storia della Chiesa riminese che si celebra l’ordinazione contemporanea di un numero così elevato di diaconi.

Si tratta di: Claudio Cavalli (59 anni, impiegato, coniugato con Maria Mazzoccoli, due figli); Roberto Conti (44 anni, dipendente di concessionaria auto, sposato con Monica De Cesari, due figli); Paolo Fabbri (65 anni, commercialista, coniugato con Patrizia Migani, una figlia); Roberto Fattori (63 anni, pensionato, coniugato, due figlie); Graziano Guidotti (65 anni, pensionato, sposato con Maria Luisa Rossi, una figlia); Eraldo Massaroli (61 anni, dipendente settore edile, coniugato con Cecilia Biondelli, una figlia); Gianni Metalli (65 anni, commercialista, sposato con Anna Bellagamba, due figli); Gianluca Pesaresi (49 anni, coniugato con Simona Gobbi, titolare di un’impresa familiare di pasta fresca, due figli); Paolo Tombeni (65 anni, sposato con Barbara Zannoni, tre figli); Giordano Vaccari (65 anni, coniugato con Maria Gobbi, già insegnante, ora pensionato, un figlio).

Con i nuovi ordinati, sale a 46 il numero dei diaconi permanenti in servizio in Diocesi. La prima ordinazione – Bruno Suzzi – risale al 1981. Numerosi altri diaconi permanenti sono in via di formazione, frequentando l’Istituto Superiore di Scienze Religiose “A. Marvelli”, e seguiti nel percorso dal Delegato diocesano, il Vicario don Maurizio Fabbri. Normalmente i diaconi permanenti prestano servizio nella carità o in ambiti pastorali in parrocchia e in diocesi. “Con la sua vita, il diacono – spiega don Fabbri – richiama ad essere a servizio gli uni degli altri e al servizio della comunità e del mondo. Con la sua attività, il diacono aiuta la Chiesa e ogni cristiano nella dimensione del servizio”. Con le ordinazioni di domenica 23 ottobre, la Chiesa riminese conta 156 i presbiteri diocesani, 46 sono i sacerdoti religiosi e 46 i diaconi permanenti.
Il Vescovo impone le mani ai diaconi, “non per il sacerdozio, ma per il servizio”. Infatti – dice il Concilio Vaticano II – sono sostenuti dalla grazia sacramentale, nella ‘diaconia’ della liturgia, della predicazione e della carità servono il popolo di Dio, in comunione col vescovo e con il suo presbiterio. È ufficio del diacono amministrare solennemente il battesimo, conservare e distribuire l’Eucaristia, assistere e benedire il matrimonio, portare il viatico ai moribondi, leggere la Sacra Scrittura ai fedeli, istruire ed esortare il popolo, amministrare i sacramentali, presiedere al rito funebre e alla sepoltura. Sono inoltre chiamati, in particolare, agli uffici di carità e di assistenza.