Asili. Sindacati all'attacco di amministrazione e sindaco: arroganza politica

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Ritirare il bando (pubblicato proprio oggi sull’albo pretorio) e avviare un confronto che, protocollo firmato alla mano, ci sarebbe già dovuto essere. Cgil, Cisl e Uil non le mandano a dire all’amministrazione comunale in merito alla scelta di esternalizzare parte dei servizi educativi per l’infanzia e richiamano il protocollo firmato col comune nell’aprile scorso sulle corrette relazioni sindacali. “Protocollo disatteso” dicono all’unisono i segretari Graziano Urbinati, Massimo Fossati e Giuseppina Morolli. Tanto che i sindacati incontreranno mercoledì il Prefetto per spiegare le difficoltà nei rapporti istituzionali con l’amministrazione. Amministrazione che, in base all’accordo firmato, avrebbe dovuto discutere con le parti sociali scelte strategiche come la privatizzazione degli asili. In particolare nel mirino di Cgil, Cisl e Uil finisce il sindaco Gnassi. Urbinati parla di “arroganza politica che va contenuta” (e parla di mancato confronto con le parti sociali anche sulla fusione della Fiera di Rimini con quella di Vicenza) e la Morolli lo definisce “latitante su questi temi”. Fossati ricorda che si “sono fatti consigli comunali aperti su temi molto meno delicati” e aggiunge che “governare un territorio così complesso alla vecchia maniere (decido tutto io) penso portare molti guai“.
I sindacati annunciano poi la Fiaccolata contro l’esternalizzazione, in programma giovedì con ritrovo al ponte di Tiberio alle 18.30 e corteo fino in piazza Cavour, ma non solo. Le insegnanti si riuniranno nella mattinata dello stesso giorno per decidere un’eventuale mobilitazione.
“Il bando deve essere ritirato” dicono Cgil, Cisl e Uil ricordando che l’alternativa alla privatizzazione c’è e sarebbe l’affidamento alle ASP.