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Referendum, il PD che dice no: “non ci si può fermare a slogan”

Referendum, a Rimini il PD che dice no

Foto di gruppo alla presentazione

C’è anche un PD che dice no. Ma il gruppo nato all’interno del Partito Democratico riminese, oltre a esprimere la propria posizione sul referendum costituzionale, vuole innanzitutto che sul tema della consultazione ci sia la possibilità di approfondire il tema senza fermarsi agli slogan. E per evitare che passi il messaggio che si debba votare per forza si solo per appartenenza al partito.

Al tavolo della presentazione del progetto ci sono il consigliere comunale Simone Bertozzi, l’ex assessore Roberto Biagini e l’ex consigliere Carlo Mazzocchi. Intorno al gruppo oggi c’è una trentina di persone, ma il primo obiettivo non è tanto il reclutamento quanto l’approfondimento dei temi. Molto più complessi delle semplificazioni che stanno caratterizzando la campagna come il fatto che una vittoria del si porterà automaticamente a risparmi sui costi della politica,  stabilità e facilità nel fare le leggi. Il gruppo promuoverà iniziative aperte di confronto che saranno adeguatamente pubblicizzate. Anche perché, ricordano, al momento le iniziative pubbliche del partito sono state tutte per il si.

“Vogliamo cambiare le cose ma senza stravolgere l’impianto costituzionale”, spiegano: con quella oggetto del referendum, ci sarebbe il rischio concreto che si passi dal parlamentarismo a un premierato forte, dove i cittadini avranno sempre meno possibilità di eleggere i loro rappresentanti al Parlamento.

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