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Cronaca Rimini

Pregiudicato socio occulto di un Centro Estetico. Fiamme Gialle sequestrano beni per 500.000 €

In foto: Guardia di Finanza, il comando di Rimini
Guardia di Finanza, il comando di Rimini
di Andrea Polazzi   
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sab 17 set 2016 10:31 ~ ultimo agg. 18 set 12:47
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I fatti risalgono al 2011 quando i finanzieri del Nucleo di Polizia Tributaria della Guardia di Finanza di Rimini, hanno concluso un’articolata indagine nei confronti di R.A., un pluripregiudicato 65enne originario di Bari sottoposto a sorveglianza speciale perché indiziato di appartenere ad un’associazione a delinquere di stampo mafioso. Le Fiamme Gialle avevano però scoperto che l’uomo era socio occulto di un centro estetico di Rimini che aveva fittiziamente intestato alla moglie. Quanto emerso dall’indagine aveva portato la locale Procura riminese ad
ottenere un decreto di sequestro preventivo eseguito poi nel luglio del 2011. Per l’uomo una condanna a tre anni e 4 mesi di carcere con la confisca dei beni a lui riconducibili.
I finanzieri non hanno però mollato la presa e con ulteriori  investigazioni economico – patrimoniali sono riusciti a dimostrare l’attuale pericolosità del 65enne, chiedendo e ottenendo dal Procuratore l’applicazione di una misura di prevenzione patrimoniale previsto dal nuovo codice antimafia. Il Tribunale ha accolto la proposta del Procuratore ed ha emesso il provvedimento (eseguito ieri) che prevede un ulteriore sigillo al 50% delle quote sociali di una società che gestisce un centro estetico in Rimini e al 50% degli immobili dell’impresa nei quali viene esercitata l’attività (per un valore di circa 500mila euro). I beni, sin dal primo sequestro, sono gestiti da un amministratore giudiziario.

Secondo le indagini del 2011, il 65enne sarebbe stato il tramite tra Felice Maniero, il boss della mala del Brenta, e la Sacra Corona unita dalla quale il boss si riforniva di armi.