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Marche Politica

Passaggio all'Emilia Romagna. Montecopiolo e Sassofeltrio tornano all'attacco

In foto: Montecopiolo
Montecopiolo
di Redazione   
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ven 16 set 2016 17:11
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Montecopiolo e Sassofeltrio tornano ad alzare la voce e chiedere alle istituzioni di rispettare il voto popolare che nel referendum del 2007 si espresse a favore del passaggio dalle Marche all’Emilia Romagna. Questa mattina i comitati cittadini dei due comuni in una conferenza stampa sono tornati, a nove anno dal voto, a ribadire per l’ennesima volta le proprie ragioni. All’appuntamento ha presenziato anche la consigliera regionale del Movimento 5 Stelle Raffaella Sensoli: “come giustamente hanno sottolineato i cittadini nei loro interventi – rileva – quella di dover attendere il nulla osta della Regione Marche alla ratifica del passaggio è un falso problema visto che si tratta solo ed esclusivamente di un parere consultivo. La verità – attacca la Sensoli – è che questo gravissimo ritardo si giustifica unicamente con la spaccatura interna al Partito Democratico con la parte marchigiana che spinge per non cedere i due Comuni all’Emilia-Romagna e quella emiliano-romagnola (che evidentemente conta di meno) che invece sarebbe favorevole a questo passaggio.
L’esponente del 5 Stelle, in una risoluzione, chiede alla Giunta Regionale l’impegno a manifestare alle Marche “l’esigenza di assicurare il tempestivo accoglimento della proposta di distacco dei Comuni di Montecopiolo e Sassofeltrio e della loro aggregazione alla regione Emilia-Romagna”. La consigliera rileva anche l’evidente disparità “rispetto all’Alta Valmarecchia che, a seguito del referendum svoltosi nel dicembre 2006, è riuscita a distaccarsi dalla Regione Marche nel 2009”.
Sensoli invita quindi la Giunta a richiedere al Governo e al Parlamento ogni azione diretta a far rispettare la volontà dei cittadini espressa nel referendum territoriale del giugno 2007 e a sollecitare pareri coerenti con la volontà dei cittadini da parte delle Regioni interessate, anche attraverso confronti nell’ambito delle conferenze dei presidenti delle Regioni e dei Consigli regionali.