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Rimini Sanità

Nessun caso di tubercolosi tra migranti. Ausl smentisce allarme

In foto: repertorio
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di Redazione   
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sab 10 set 2016 15:49 ~ ultimo agg. 11 set 22:09
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In merito a una notizia diffusa in mattinata da Forza Nuova Rimini con un intervento dal titolo “allarme Tbc a Rimini ma non si deve sapere” secondo la quale nell’ultima settimana sarebbero state trasportate all’ospedale di Rimini quindici persone, per lo più profughi, con sospetta tubercolosi e senza adeguate misure di sicurezza, l’Ausl Romagna comunica che l’informazione non corrisponde al vero.
L’Aus precisa che, “secondo procedura concordata a livello regionale, un primo screening sanitario sui profughi viene solitamente effettuato nel centro di riferimento regionale di Bologna, dopodichè vengono inviati alle destinazioni decise. Talvolta però, anche in considerazione dell’alto numero di persone in arrivo, lo screening sanitario può essere effettuato anche a livello locale, dove i profughi vengono destinati.
A seguito di ciò, nei giorni scorsi dodici persone sono state avviate in ospedale per tali screening sanitari preventivi. Si tratta dunque di una routine prevista: tali dodici persone NON avevano sintomi legati alla tubercolosi, e anche l’esito dell’esame è peraltro stato negativo.
Ieri si è verificato il caso di un profugo che presentava sintomi compatibili con una sospetta tubercolosi. E’ stato di conseguenza trasportato in ospedale, con le adeguate misure previste dal protocollo, ed è stato sottoposto ad una lastra del torace. Il risultato è stato negativo, e la persona è stata dunque riavviata al domicilio”.
L’intervento dell’azienda si conclude ricordando che tra A.USL, Prefettura e altre Istituzioni sussiste un contatto costante finalizzato alla salvaguardia della salute pubblica di tutti i residenti sul territorio.