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Rimini Sanità

Neonata prematura di mezzo chilo e con grave patologia. Salvata dai medici

In foto: repertorio
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di Redazione   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
dom 11 set 2016 16:48 ~ ultimo agg. 12 set 17:44
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Un piccolo miracolo nel reparto di terapia intensiva neonatale dell’ospedale Infermi di Rimini. Una neonata, gravemente prematura e con una grave patologia intestinale, è stata dimessa dopo tre importanti operazioni e diversi mesi di ricovero. La piccolina deve la vita al personale del reparto, diretto dalla dottoressa Gina Ancora, alla dottoressa Silvana Federici, direttore della Chirurgia Pediatrica neonatale che l’ha operata e al dott. Giuseppe Nardi, anestesista specializzato in pediatria. La bimba è nata nello scorso mese di marzo alla ventitreesima settimana di gestazione, quindi al limite di vitalità e con un peso di 500 grammi. Era inoltre affetta da enterocolite necrotizzante, una patologia particolarmente frequente nei neonati prematuri e che, a 12 giorni di vita, le ha provocato una perforazione intestinale. La neonata è stata dunque operata in urgenza, ma il trasporto in sala operatoria avrebbe peggiorato ulteriormente le sue condizioni. E’ stata allora allestita una vera e propria sala operatoria nel reparto di Terapia Intensiva Neonatale e l’intervento chirurgico è stato effettuato all’interno di un’apposita termoculla. Una tecnica già utilizzata una sessantina di volte e per la quale Rimini è stata innovativa. I professionisti si sono prodigati per due ore e mezza per risolvere la perforazione e “pulire” l’intestino della piccina.

Successivamente, a distanza di alcune settimane, sono stati effettuati altri due interventi chirurgici, il secondo sempre in termoculla e il terzo in sala operatoria, per la completa ricostruzione e ricanalizzazione dell’intestino. Nel frattempo la neonata, dopo una prima fase di nutrizione esclusivamente artificiale, ha potuto godere del contatto col seno della sua mamma, dal quale si è nutrita per più di un mese grazie alla stretta collaborazione tra la sua famiglia e il personale della Tin.

E’ stata dimessa pochi giorni fa col peso di 2.740 grammi e in buona salute. Sarà sottoposta a controlli e la sua crescita andrà attentamente monitorata a cura
dei medici della Tin, ma vi sono tutte le condizioni perché possa avere una vita normale, avendo battuto, con l’aiuto dei medici ed operatori dell’Ospedale
di Rimini, una malattia incompatibile con la vita.

La difficoltà di questo intervento è altissima e vi è una forte incidenza di mortalità – spiega la dottoressa Federicitanto più in una neonata gravemente prematura e piccola: ti trovi ad operare un corpicino più piccolo della tua mano. Siamo felici dell’esito e della importante e fattiva collaborazione di tutti i servizi coinvolti che ci permette, in questo e in altri casi simili, di fare cose importanti”.

Felicissimi, ovviamente, anche i genitori della piccola paziente: “Ancora stentiamo a credere quanto è successo – racconta la mamma-. Quando è nata, così prematura, e poi quando ci hanno comunicato la grave patologia dalla quale era affetta, non avremmo pensato che sarebbe potuta sopravvivere.  All’inizio avevo anche
timore a toccarla dentro l’incubatrice, era così piccola… Poi, grazie all’aiuto degli operatori, oltre a parlarle e farle sentire la mia voce, abbiamo potuto
avere anche dei contatti. Ho capito che mi riconosceva e da quel momento anche le sue condizioni sono migliorate più velocemente. Si vedeva che respirava
meglio. E’ stata una gioia e una emozione grandissima”. La mamma ha praticamente vissuto quattro mesi in ospedale assieme alla piccina per poterla assistere meglio. Ora che la famiglia si è ricongiunta a casa “siamo felici, anche se qualche volta abbiamo un po’ di ansia, siamo molto attenti alle condizioni della piccina, ma siamo anche molto fiduciosi nella competenza del personale che continuerà a seguirci”.