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“Il buono, il brutto, il cattivo”, la nuova rubrica di Baio

"Il buono, il brutto, il cattivo", la nuova rubrica di Baio

La vignetta di Baio dopo Rimini-Bellaria 4-0

RIMINI-BELLARIA IGEA MARINA 4-0, “IL BUONO, IL BRUTTO, IL CATTIVO” SECONDO BAIO

IL BUONO

Dopo aver masticato tanto amaro nei mesi passati, così tanto come forse non ci era mai capitato, raccogliamo le briciole del nostro calpestato pedigree e proviamo a vedere con occhi positivi un presente comunque complicato. Al futuro penseremo poi..
Di buono io vedo una società coi piedi piantati per terra e idee ben chiare sul da farsi (condivisibili o meno, per carità).
Finalmente tanti ragazzi di Rimini in una squadra che forse non “distruggerà” il campionato ma lotterà sicuramente per l’immediato salto di categoria, con un Mister entusiasta e due leader in campo che sono parte della nostra storia.
E poi un bel centravanti che non guasta mai per riaccendere ancora di più l’entusiasmo di un pubblico che sinceramente nella quantità di abbonamenti sottoscritti è stato non solo bello ma stupefacente.

IL BRUTTO

Pur con tutto l’ottimismo degno del miglior Tonino Guerra, siamo onesti, risvegliarsi in Eccellenza è una cosa paragonabile al peggiore degli incubi.
Le due trasferte inaugurali hanno fatto un po’ da cuscinetto all’inevitabile momento della presa di coscienza che puntualmente è arrivato ieri in un atmosfera che mi è parsa quasi surreale. Seppur non fosse così tanto diverso da quello degli ultimi anni, il contesto mi si è presentato improvvisamente ridimensionato in ogni più piccolo particolare.
Sarà stata solo un impressione ma ieri le invettive di pochi stolti al minuto si raccoglimento per Ciampi, le maglie blu della mia squadra, l’improvvisato bar sotto una tenda e uno stadio spoglio (neanche l’ombra di uno sponsor) mi sono sembrate tutte cose più brutte del solito.

IL CATTIVO

Ciccio Scotti è un uomo vero. Concordo e sottoscrivo. E gli uomini veri sono passionali, agiscono e, qualche volta sbagliano. Ciccio ha sbagliato a San Piero e lo sa. Non c’è bisogno di ricamarci tanto intorno.
I tifosi, bastian contrario a prescindere (a proposito, non ho per nulla apprezzato gli striscioni esposti ieri), forse non pagheranno la multa alla società ma Ciccio sicuramente sì.
Quello scudetto biancorosso tatuato di fresco sul petto e segno di eterna appartenenza, per una volta è stato un po’ più rosso del dovuto. Tutto qua.

IL BAIO