Fusione Saludecio-Mondaino-Montegridolfo. Le ragioni del comitato per il No
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Non una contrarietà a priori alle fusioni tra comuni, ma a questa in particolare tra Saludecio, Mondaino e Montegridolfo. In vista del Referendum del 16 ottobre, Massimo Pierpaolini ha spiegato nella trasmissione di radio icaro e icaro Tv Tempo Reale le ragioni del No.
La fusione dovrebbe essere occasione di ricucitura tra mare e monte ma in questo caso non sarebbe così, spiega. Anzi si creerebbe una sorta “di riserva indiana”.
Eliminate le province, prosegue Pierpaolini, doveva essere il Governo ad individuare i nuovi confini necessari a garantire la sopravvivenza dei comuni. “Una ricerca della Cgia di Mestre indica – spiega – in 30mila il numero di abitanti necessario a garantire le funzioni fondamentali degli Enti” che riguarderebbero in particolare, le necessità di giovani (asili) e anziani. Il nuovo comune di abitanti ne avrebbe poco più di 5.500 (“ e poi” attacca Pierpaolini “hanno fatto i conti con i dati Istat del 2012. Ora sono di meno“)
Inoltre l’esponente del comitato per il No si sofferma sugli oltre 8 milioni di euro che arriverebbero al nuovo comune: “sembrano molti ma parliamo – dice – di una cifra da spalmare in 15 anni. Guardando i 15 anni passati nei 3 comuni i bilanci superano i 100milioni di euro. Quindi le cifre vanno contestualizzate.”