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Attualità Rimini

Asili, martedì assemblea sindacale coi dipendenti. Morolli (Cgil): protocolli firmati perché si votava?

In foto: repertorio
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di Andrea Polazzi   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
lun 26 set 2016 16:40
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Nel pomeriggio di domani (martedì) nella sede di via Caduti di Marzabotto ci sarà l’assemblea sindacale organizzata da Cgil, Cisl e Uil con tutti i dipendenti delle scuole d’infanzia comunali. Solo dopo aver aggiornato lavoratori e lavoratrici, le parti sociali decideranno come muoversi sulla questione delle esternalizzazione di parte dei servizi educativi da parte del comune. Il bando europeo sarà pronto a breve e riguarderà, una volta a regime, 5 scuole materne e un nido. Dal settembre 2017 si partirà con le prime 6 sezioni (4 di materna e 2 di nido) per arrivare nel 2019/20 a 20 (16 di materna). Nelle linee di mandato, l’amministrazione spiega di voler mantenere a gestione diretta il 60% delle strutture. La scelta di privatizzare in parte il servizio sarebbe invece legata alle norme di finanza pubblica imposte dal Governo che limitano il turn over del personale comunale (pari al 25%, cioè a fronte di 100 pensionamenti si potranno sostituire 25 persone). Le cose non stanno proprio così secondo Elisabetta Morolli della Fp Cgil che, ospite della trasmissione di Radio Icaro e Icaro Tv Tempo Reale, ricorda come il DL 113 preveda nell’articolo 17 “la possibilità di andare in deroga alle normative nazionali qualora decidessero di regolarizzare e stabilizzare personale, insegnante e non, dei servizi educativi. E’ chiaro che è una volontà politica però”.

In merito al bando, l’esponente della Cgil ricorda che il comune ha firmato un protocollo coi sindacati in tema di appalti e legalità mentre “ora sento che l’amministrazione tirerà diritto con un bando europeo” a cui potrà partecipare chiunque “e non ci ha chiamato neppure per una semplice informativa o una concertazione. Si sarebbe trattato di buon senso ma non solo, perché ci sono dei protocolli. A questo punto mi chiedo se sono stati firmati solo perché si doveva andare a votare?

In una nota la segreteria Cgil di Rimini, nel pomeriggio, chiama in causa anche il Protocollo sulle relazioni sindacali, firmato in aprile, mirato ha rafforzare “il confronto che su alcune importanti materie deve sussistere tra le parti sociali e le istituzioni. Una premessa necessaria prima di intervenire sul tema dell’educazione dei bambini e sui servizi scolastici ad essa dedicati, sui quali si sta polemizzando in questi giorni.”

La segreteria del sindacato sottolinea poi che “l’educazione dei bambini e l’organizzazione scolastica, oltre che essere un diritto, sono materia di welfare. Hanno implicazioni fortissime per le famiglie, gli operatori, l’intera collettività e le decisioni assunte in questo campo, necessitano di un maggiore coinvolgimento e condivisione sociale.

Il sindacato conclude ribadendo la richiesta di un tavolo di confronto con il comune. “Nel frattempo chiediamo che non si dia corso al processo di esternalizzazione e al relativo bando”.

. L’intervista integrale ad Elisabetta Morolli della FP Cgil è disponibile sulla pagina facebook di Tempo Reale