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Attualità Rimini

Alcol ghiacciato, stoppata l'ordinanza. Sadegholvaad: non ci fermeremo

In foto: repertorio
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di Redazione   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
sab 10 set 2016 15:24 ~ ultimo agg. 11 set 09:43
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Come successo più volte per le ordinanze antiprostuzione, anche quella che sanciva il divieto di vendita di alcolici ghiacciati nelle zone turistiche di Rimini si è scontrato con un pronunciamento avverso. Il Consiglio di Stato – come riporta oggi il Corriere Romagna – ha infatti accolto la richiesta di sospensiva avanzata dai venditori (l’ordinanza sarebbe comunque scaduta a metà settembre)

Nel rammarico dell’esito giudiziario, l’assessore alla sicurezza del Comune di Rimini Jamil Sadegholvaad ribadisce lo spirito dell’ordinanza, quello di porre un freno a fenomeni come l’abuso di alcol da parte di minori che anche di recente hanno creato allarme sociale. E non getta la spugna: l’anno prossimo, annuncia, ci saranno ordinanze più stringenti,


 

La dichiarazione dell’assessore Sadegholvaad:

“La questione alcol e minimarket è in tutto e per tutto comparabile alla prostituzione in strada: c’è un evidente problema, la diffusione di alcol specie tra i minorenni, senza alcun controllo e a tutte le ore del giorno e della notte, che crea drammi (a Rimini nell’ultimo anno non sono stati rari i casi di minorenni finiti in coma etilico) e comprensibile preoccupazione sociale, cui le amministrazioni locali sono costrette a prendere provvedimenti inediti visto che la legge tutela tutti, a parte di giovani e le loro famiglie. Il risultato sono provvedimenti che, come nel caso delle ordinanze della prostituzione, rischiano di finire nel cestino perché la cosiddetta ‘punta di diritto’ non prevede evidentemente la risoluzione di un problema grave, gravissimo, che è sì questione di educazione ma anche di strumenti repressivi e di deterrenza. L’ordinanza anti alcool è uno di questi provvedimenti, creato dal Comune di Rimini utilizzando le leggi attuali, già passato indenne al Tar e ora sospeso dal Consiglio di Stato. L’amministrazione comunale di Rimini, come nel caso delle prime ordinanze anti prostituzione, però non si ferma. Al contrario, per l’anno prossimo definirà ordinanze anti alcool ancora più stringenti e incrementerà i controlli perché anche quest’anno, nonostante le numerose verifiche da parte della Polizia Municipale, troppe sono state le segnalazioni nei confronti di esercenti che non si fanno scrupolo di vendere quantità industriali di alcool anche a ragazzi minorenni”.